Roma Nuoto e Flaminio: il 9 dicembre data per chiudere la partita. Intanto l’Auditorium “frena” Lotito: ecco perché
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La Lazio, in una settimana intensa, continua a pensare alla riqualificazione dello stadio Flaminio, condividendo il destino con la Roma Nuoto.
Come ribadito dal presidente Claudio Lotito, il progetto di pre-fattibilità per il restyling del catino di Nervi sarà presentato in Campidoglio entro il 15 dicembre.
In attesa che il senatore di FI sveli le sue carte, Roma Nuoto ha la data entra la quale provare a convincere la Conferenza Servizi della bontà de proprio progetto preliminare. Come riporta Il Messaggero, in tema Flaminio entro il 9 Dicembre i proponenti della Roma Nuoto presenteranno le carte, rivedute e corrette sulla base delle prescrizioni della Conferenza Servizi.
A quel punto, gli uffici capitolini si prenderanno qualche giorno per chiudere la Conferenza Servizi. Al momento, la sensazione è che l’esito possa essere un sì con prescrizione. Valutazione che in ogni caso, giova ricordarlo, non impedirebbe al presidente della Lazio di presentare il proprio progetto di pre-fattibilità.
In tal senso, a seconda del giorno nel quale il tanto agognato deposito di questo materiale, capiremo se si aprirà una nuova Conferenza Servizi o si agirà nella stessa utilizzata per la Roma Nuoto. Misteri dell’Urbanistica nel XI secolo.
Musica per Roma interviene sulla questione Flaminio
Tornando alla Lazio, il bilancio 2023 di Musica per Roma, in riferimento all’ipotesi Lazio-Flaminio, ha segnalato le enormi difficoltà derivanti dalla contemporaneità di eventi nel teatro di nervi, presso l’Auditorium di Roma, il Museo Maxxi di Via Guido Reni e del Palazzetto dello Sport di viale Tiziano. Difficoltà che con la Roma Nuoto non si presenterebbero considerato che l’afflusso di persone sarebbe uguale o comunque sostenibile rispetto a quello attuale.