‘SVB’ – Sala: “Dia acquisto dell’anno. Flaminio? Non venga usato per fini elettorali…” (AUDIO)

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Il giornalista del Messaggero, Cristiano Sala,  è intervenuto stamattina ai microfoni di Radiosei per commentare l’esordio vincente della Lazio in Europa League, esaltando Dia e lanciando un’idea per il Flaminio.

 

“Mi ero preparato due versioni sulla Lazio. In caso di ko avrei scritto “la Lazio trascura l’Europa per la Lazio. Questo 3-0 ora fa cambiare lo spartito del commento che resta però legato all’evento. La Lazio si sta facendo day by day, partita per partita. Ancora manca uno spartito tattico preciso, lavoriamo sull’attacco ed è una nuova strategia. Ci gustiamo questa Lazio con un’ansia quasi zemaniana quando se vincevi 4-0 a fine primo tempo, temevi di essere rimontato 5-4 nella ripresa. Ricordiamo che la Dinamo Kiev ha fatto 19 ore di viaggio, atmosfera anche emozionante.

“Dia si sta confermando l’acquisto dell’anno, anche se ormai i top si misura su quanta gente accorre all’aeroporto. Giocatore che rappresenta una chiave per leggere la Lazio del futuro. Venti titolari? Io elenco la panchina, avendo avuto queste soluzioni lo scorso anno forse racconteremmo un’altra storia. Il mercato estivo è stato fatto nei tempi giusti, voglio menzionare Pedro ma soprattutto Vecino. Loro due hanno dato più conforto sull’ampiezza della rosa”.

“Il gesto di Noslin può compromettere il suo inserimento? Sposo quanto detto da Rambaudi su un gesto non cattivo. Segnalo anche il fattore sfortuna in questo frangente, ha incrociato il giocatore ucraino che era stato molto aggressivo e ha reagito con una gomitata non violenta cadendo in questo tranello. Il giocatore va aspettato e lasciato respirare, fortunatamente la Lazio ora segna. Roma non è Verona ma Baroni garantisce per il calciatore”.

“Il sito ad hoc per presentare il nuovo stadio della Lazio? La sensazione è che tutti utilizzino il Flaminio per una campagna elettorale, vedo che si sprecano molte parole mentre la comunità romana sta vivendo questo scempio, soprattutto se consideriamo Roma come un museo a cielo aperto. Bisogna arrivare ad un punto per rispetto dei cittadini.  Ho ancora seri dubbi, l’unico che ho visto è quello della Roma Nuoto. Non vedo una volontà reale di comunicare lo stadio, comunicare l’importanza di uno stadio della Lazio. Lotito lavora molto anche in veste di senatore, sul Flaminio ancora non vedo un messaggio del tipo “ecco perché vogliamo fare del Flaminio lo stadio della Lazio. Serve un movimento di coinvolgimento popolare, figlio a che della difficoltà di comunicazione tra  Lotito i sostenitori della Lazio”.