Lazio, Sarri stregato da Dia: ora Taty trema, ma il club non lo cede

Lazio, Sarri stregato da Dia: ora Taty trema, ma il club non lo cede

Rassegna stampa

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Crede in Dia e nella sua “nuova” Lazio. Sarri stregato dall’attaccante in questi primi quattro giorni di ritiro.

Ne aveva intravisto le qualità già dai video, nelle immagini vivisezionate a Castelfranco, ma ora è ancora più convinto della sua forza, ammirandolo dal vivo in ogni allenamento. Dei volti “sconosciuti” rispetto al primo mandato, Boulaye è senz’altro quello che più sta impressionando Mau e il suo staff tecnico: fa sponde, si lancia in profondità, è reattivo. Il Comandante lo considera intelligente, abile sotto porta, devastante in progressione e utile a costruire il gioco offensivo. Insomma, un attaccante completo. Sarà anche per quel nuovo look che tanto lo fa assomigliare a Lukaku, ma Dia può diventare l’arma principale per il prossimo campionato.

La scorsa stagione il 28enne senegalese ha collezionato 12 reti in 48 gare (una ogni quattro, comprese le Coppe), ma giostrando quasi sempre da trequartista nel 4-2-3-1. Baroni gli chiedeva un grande sacrificio per aiutare il centrocampo in un modulo sbilanciato. Sarri parte già da un maggiore equilibrio ed è pronto ad avanzarlo per averlo più lucido e concreto al bersaglio. Vuole trasformarlo in un bomber vero e farlo esplodere in modo definitivo, certo che possa raddoppiare il suo score realizzativo.

In pochi lo sanno, ma Fabiani e Sarri stavano studiando insieme il colpo Dia già da gennaio 2024. Poi arrivarono le dimissioni di Mau a metà marzo e l’affare con la Salernitana si concretizzò ad agosto. Ora il Comandante è tornato e, nella sua mente, Dia è già davanti a Castellanos. Chissà che il Taty non abbia intuito il sorpasso, tanto da mettersi a flirtare con il Flamengo. Lotito e Fabiani lo hanno subito bloccato e rispedito al mittente la prima offerta da 25 milioni di euro. Non basterà nemmeno un rilancio perché la permanenza dell’argentino è comunque fondamentale per avere un’alternanza in attacco con il mercato bloccato. Semmai se ne riparlerà in inverno, quando un’eventuale sblocco dello Covisoc potrà consentire alla Lazio di sostituirlo. Sarri continua oltretutto a parlare con il pupillo Lorenzo Insigne, che sarebbe pronto ad aspettare addirittura sino a gennaio da svincolato, pur di raggiungerlo. Il Messaggero