
AURONZO, DAY 4 – CONFERENZA Cataldi: “Senza Sergej perdiamo tanto, Lotito ci darà una mano. Ben venga un altro regista. Immobile è tranquillo” (AUDIO)
Ritiro estivo
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Ritiro numero 16 ad Auronzo di Cadore. Danilo Cataldi il primo a parlare in conferenza stampa.
“Le prime impressioni del ritiro sono buone, lavoriamo bene sia fisicamente che tatticamente. Il tecnico è esigente molto a livello tattico. Ci sono tanti giovani, cerchiamo di aiutarli. Mi sento al centro di questa Lazio dopo 10 anni dal mio primo ritiro. Percorso lungo, spero possa durare tanto. Ero un ragazzo, ora sono cresciuto. Cerco di fare sempre il massimo e di dare una mano”.
L’assenza di Milinkovic per Cataldi
“Cataldi senza Milinkovic non guadagna tanto. La Lazio perde tanto, ha fatto numeri incredibili, gli va dato atto. Non ha mai detto una parola fuori posto, gli va riconosciuto. Buona fortuna a lui. Il mercato? Non sono io che devo dire cosa fare. In qualche modo bisogna dare un segnale, una spinta. C’è la Champions, la Supercoppa. La stagione è complicata, Lotito lavora ci darà una mano”.
Cataldi e la situazione di Immobile
“Di Champions non abbiamo parlato ancora, fare previsioni è complicato. La realtà sarà differente rispetto all’Europa League, siamo però curiosi di capire a che punto siamo. Le partite si decidono per episodi, le squadra saranno forti. Ciro Immobile l’ho visto tranquillo e felice. Ho letto delle voci, non so nulla. L’ho visto voglioso nei 2 giorni qui, è il nostro capitano. Lo vedo tranquillo. Personalmente mi sento ad un buon punto ad aver assimilato le type=’text/javascript’ type=’text/javascript’ idee di Sarri. In partita capitano cose che non si preparano, mi confronto con Sarri, con i collaboratori. Spero di fare una buona stagione insieme a tutta la squadra. Negli ultimi due anni con Sarri ho fatto sempre il regista, mi sento più adatto. In questo momento meglio in quel ruolo che più avanti. Se serve, io non ho nessun problema. Sto bene dal punto di vista fisico, l’ultimo mese dello scorso campionato ho faticato. Il polpaccio sta bene, in estate mi sono allenato e curato. In Champions chi vorrei incontrare? Bello magari affrontare un club inglese. Vedremo poi il sorteggio”.
Lazio, Cataldi tra mercato e obiettivi
“La concorrenza fa bene, affrontiamo competizioni importanti. Sappiamo che servono energie, la Champions ha partite complicate e ci sarà tanta tensione. Questa è una squadra forte e devono venire giocatori forti. Se arriverà un altro regista bene, dobbiamo fare il bene della Lazio. Voglio giocare, certo. La concorrenza genuina farà bene alla squadra. Migliorare il secondo posto vuol dire fare qualcosa di incredibile. Di certo è un pensiero stimolante. Il campo deciderà, nessuno lo scorso anno ci dava al secondo posto. L’inizio sarà difficile. La Nazionale? Non faccio io le scelte, ma rimane il mio sogno. Ci sono stato poco, mi dispiace, anche per “colpa mia”. Negli anni non ho giocato così tanto da poter interessare agli allenatori. Gli azzurri in quel ruolo è coperta. Il campo deciderà. Il centrocampo dell’Italia è in buone mani. La Lazio è la mia nazionale”.