
Calciomercato invernale: la statistica “speciale” della Lazio
Rassegna stampa
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La Lazio nella finestra di calciomercato di gennaio si è mossa sempre con molta calma.
La Lazio nella finestra di trattative di gennaio si è mossa sempre con molta calma, effettuando acquisti solo in caso di potenziali catastrofi.
Come scrive Il Corriere della Sera, tra le big, dal 2005 ad oggi, per gli acquisti di riparazione la Lazio è stata quella più parca, investendo solo 30 milioni nelle varie sessioni invernali. Dall’altro lato del Tevere, i milioni spesi sono stati quasi il triplo. Quella di Lotito e dell’allora ds Igli Tare, uomo mercato dal 2008 fino alla scorsa estate, era una precisa strategia. Scelta fondata sulla convinzione che a gennaio di profili in grado di fare la differenza siano pochi.
Mercato: i calciatori arrivati dopo il 27 gennaio
Mettendo le lancette a gennaio 2012, dei 15 calciatori giunti a Formello, ben 11 sono arrivati dopo il 27 gennaio, non lontano dal gong conclusivo. Parliamo di profili quali, Pereirinha, Candreva, POstiga, Kakuta, Saha (addirittura a febbraio, da svincolato), Casasola, Romulo, Musacchio, Kamenovic, Cabral e l’ultimo in ordine di apparizione, Luca Pellegrini.
Maurizio Sarri per concludere il campionato in tranquillità ha chiesto un altro esterno a Lotito. La sensazione è che il ds, Angelo Fabiani, stia lavorando su un profilo poco noto, il cui nome non è apparso sui giornali. Per Cambiaghi l’Atalanta non scende sotto i 13/15 milioni, Candreva a 37 anni viene ritenuto troppo maturo. Caduta l’opzione Rafa Silva, l’esterno del Benfica chiede un ingaggio troppo alto.