Lazio, si pensa al sostituto di Leiva. Piace un nazionale belga

Lazio, si pensa al sostituto di Leiva. Piace un nazionale belga

Calciomercato

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Cambio generazionale, cambio di pelle, cambio di identità.

Dall’estate del 2017 la Lazio a centrocampo si appoggia su Lucas Leiva. Prima partita, primo trofeo, con la Supercoppa Italiana vinta contro la Juventus (3-2) all’esordio. Poi altri due titoli (Coppa Italia e Supercoppa del 2019) e tante, tantissime, grandi prestazioni. Da un paio di stagioni però, quando nel 2020 è stato operato al menisco, ed avendo ormai 35 anni compiuti, fatica a recuperare. Non un caso avesse perso il posto da titolare (in favore di Cataldi) a inizio stagione con la Lazio ancora impegnata nelle coppe e quindi con tanti impegni ravvicinati, non un caso lo abbia riconquistato da quando i biancocelesti devono giocare una sola volta a settimana. Contro il Torino, nell’ultimo turno di campionato, Leiva è apparso però nuovamente in grande difficoltà sul piano fisico. È in scadenza di contratto, le possibilità di rinnovo sono ormai del tutto sfumate. La Lazio è chiamata a programmare senza di lui. E l’alternativa interna (Cataldi) a inizio stagione non ha dato la sensazione di poter essere la soluzione a lungo termine. Per questo la società guarda al mercato a caccia del nuovo regista. A Sarri piacciono molto Maxime Lopez del Sassuolo e Vitinha del Porto. Entrambi hanno convinto il tecnico che li ha visti all’opera anche dal vivo in occasione delle gare giocate contro la Lazio. L’opzione più plausibile però è rappresentata da Leander Dendoncker, 27enne belga di proprietà del Wolverhampton.
LA SITUAZIONE – Seguito con attenzione dalla Lazio già nel 2020 (ma poi si decise di prendere Escalante che non ha convinto e che ora è in prestito all’Alaves), Dendoncker vanta 26 presenze con la nazionale maggiore belga (ha partecipato anche agli Europei dell’anno scorso). Il suo contratto scade nel 2023, motivo per il quale la Lazio spera di riuscire a prenderlo con una valutazione non superiore ai 20-25 milioni di euro. Capace di giocare in ruoli diversi (sa fare anche il centrale di difesa), fa della forza fisica il proprio punto di forza. Con i suoi 188 centimetri è una vera e propria diga di fronte alla difesa, ma è bravo specialmente in fase di rottura che non in quella di costruzione. Ha anche un’ottima capacità di lettura del gioco, come dimostrano i soli 4 cartellini gialli rimediati in questa stagione in Premier League (su 25 presenze stagionali). Sa infatti intervenire in maniera dura e decisa quanto pulita. Può essere lui l’erede di Lucas Leiva che in estate dovrebbe svincolarsi e tornare in Brasile per chiudere la propria carriera in patria. Per ora è solo un’idea ma la Lazio ci riflette con attenzione. D’altronde anche in società si sono convinti che sia arrivato il momento di separarsi definitivamente da Leiva e dare vita a un cambio generazionale, soprattutto a centrocampo. Perché con l’arrivo di Sarri, seppure in maniera graduale, la Lazio aveva preventivato di dover anche cambiare pelle e identità. LA GAZZETTA DELLO SPORT