
EURO 2024, gruppo C: l’Inghilterra sogna la finale. Incognita Serbia, Danimarca favorita per il secondo posto (AUDIO)
Euro 2024
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SPECIALE EURO 2024 – Favorita indiscussa del girone C è senza dubbio l’Inghilterra, sconfitta in finale ai calci di rigore dall’Italia di Mancini nella passata edizione degli Europei.Gli uomini di Southgate si presenteranno al torneo come una delle candidate principali alla vittoria finale.
La Nazionale dei Tre Leoni ha staccato il pass per Euro 2024 in scioltezza, chiudendo al primo posto il gruppo C di qualificazione con sei punti di vantaggio su Italia e Ucraina. La strada sembra tracciata, ma attenzione: fare meglio dell’ultima edizione vuol dire aggiudicarsi il titolo di migliore squadra d’Europa. E non è un dettaglio visto che non è mai accaduto in 16 edizioni della kermesse continentale.
Come dicevamo, qualità e talento non mancano, il punto di forza è decisivamente la caratura e le potenzialità dei singoli. Non è un caso se, tra le stelle di prima grandezza a disposizione di Southgate, brilli in particolare quella di un prodigio di fisicità, qualità e leadership appena 20enne: Jude Bellingham non ci ha messo molto a prendersi il Real Madrid nella sua stagione d’esordio in Liga, tanto da risultare tra i più decisivi anche in zona gol, nonostante il suo ruolo da centrocampista (19 reti e 6 assist in campionato, più 4 e 4 in Champions).
Passeranno da lui molti dei palloni decisivi dei Tre Leoni, che però possono contare anche sull’estro di altri fenomeni in rapida crescita: da Declan Rice in mediana, fino agli esterni offensivi terribili quali Phil Foden (a 24 anni già nel pieno della sua maturità) e Bukayo Saka (22 anni finalmente pronto a fare il grande salto di qualità). Il tutto, sotto l’ala di Harry Kane (36 gol in stagione), che ancora non sembra avere alcuna voglia di venire scalzato da questi giovani arrembanti.
Se proprio vogliamo trovare un problema a questa squadra, si fa per dire, c’è semmai da guardare indietro. La difesa titolare ha un’età media di trent’anni suonati, Stones non si discute, ma Maguire e Walker, pur con tutta la loro esperienza, non offrono sempre costanti garanzie. Certo, alle loro spalle c’è già pronto il 21enne Branthwaite (il futuro è già qui), ma Southgate non sembra molto incline a dare subito spazio ai nuovi arrivati.
Le sorprese, in effetti, potrebbero arrivare proprio dalle seconde linee se gli venisse concesso qualche spazio. In particolare, occhio a Cole Palmer, reduce da una stagione pazzesca con il Chelsea, con qualcosa come 22 reti e 11 assist realizzati in campionato e che potrebbe essere impiegato sia come attaccante esterno, sia come trequartista (suo ruolo naturale).
I CONVOCATI
INGHILTERRA (CT Gareth Southgate)
Portieri: Henderson, Pickford, Ramsdale, Trafford.
Difensori: Branthwaite, Dunk, Gomez, Guehi, Konsa, Maguire, Quansah, Shaw, Stones, Trippier, Walker.
Centrocampisti: Alexander-Arnold, Bellingham, Gallagher, Jones, Mainoo, Rice, Wharton.
Attaccanti: Bowen, Eze, Foden, Gordon, Grealish, Kane, Maddison, Palmer, Saka, Toney, Watkins.
Danimarca
Alle spalle dell’Inghilterra, nella griglia di partenza del girone, troviamo la Danimarca, campione nel 1982, semifinalista della passata edizione e vogliosa di riscatto dopo la pagina deludente degli ultimi Mondiali. Gli scandinavi possano contare su un organico di buon livello e, sulla carta, partono favoriti per la conquista del secondo posto rispetto alla sempre incompiuta Serbia di Stojkovic.
I danesi si presentano ai nastri di partenza con un giusto mix di esperienza internazionale e freschezza. Il portiere Schmeichel, i difensori Christensen e Kjaer, il faro Eriksen sono tutti esempi che certificano la dimensione del team di Karsper Hjulmand; poi c’è il nuovo che avanza e già si sta affermando nel migliore campionato del continente: Rasmus Hojlund nel Manchester ed Emilie Hojbjerg nel Tottenham raccontano molto anche dei margini di crescita della Dinamite biancorossa.
I CONVOCATI
DANIMARCA (CT Kasper Hjulmand)
Portieri: Schmeichel, Ronnow, Hermansen
Difensori: Christensen, Kjaer, Andersen, Vestergaard, Nelsson, Bah, Maehle, Kristensen, Kristiansen
Centrocampisti: Eriksen, Delaney, Hjulmand, Hojbjerg, Norgaard, Jensen, Damsgaard
Attaccanti: Bruun Larsen, Skov Olsen, Dreyer, Dolberg, Hojlund, Wind, Poulsen.
Serbia
Bella e deludente, lunatica e talentuosa, certamente dall’anima molto italiana: la Serbia si fa sempre desiderare, ma raramente mantiene le attese. È l’ossimoro della selezione di Stojkovic che anche questa volta ha pescato molto dalla Serie A. Sono sette gli elementi che sono reduci del nostro campionato: da Vanja Milinkovic a Kostic, passando per Ilic, Milenkovic, Jovic e Samardzic.
Gruppo folto e di qualità guidato dalla vena realizzativa dello juventino Vlahovic che dopo un inizio di stagione complicato da una fastidiosa pubalgia ha chiuso in bellezza con uno score di riguardo: 18 reti siglate tra campionato e Coppa Italia. A questi va aggiunto l’ex Sergente della Lazio, Sergej Milinkovic Savic che solo la scorsa estate ha lasciato l’Italia e sul quale si fonda buona parte del potenziale del centrocampo. L’elenco è rafforzato dalla classe di capitan Tadic e l’irruenza di Mitrovic. Per qualità e potenziale nulla da ridire, dunque, ma l’incognita è sempre la stessa: l’assemblaggio e la poca abitudine a farsi strada a massimi livelli.
I CONVOCATI
SERBIA (CT Dragan Stojkovic)
Portieri: V. Milinkovic-Savic, Rajkovic, Petrovic.
Difensori: Pavlovic, Milenkovic, Veljkovic, Babic, Spajic, Stojic.
Centrocampisti: Lukic, Gudelj, Maksimovic, Ilic, Mijailovic, S. Milinkovic-Savic, Tadic, Samardzic, Birmancevic, Kostic, Mladenovic, Zivkovic, Gacinovic.
Attaccanti: Mitrovic, Vlahovic, Jovic, Ratkov
Slovenia
Da annoverare nella sezione Cenerentola, infine, la Slovenia Matjaz Kek, reduce comunque da un brillante cammino nelle qualificazioni e che si presenterà al torneo con tanta voglia di stupire a distanza di 24 anni dalla sua ultima partecipazione. Velleità rinfrancate dalla presenza dai friulani Bjol e Lovric, dalla certezza Oblak tra i pali, tra i migliori portieri del panorama continentale, e dai gol del calciatore sloveno certamente più atteso.
Il classe 2003 Benjamin Sesko. Giocherà il suo primo europeo e risulta già tra gli attaccanti più attesi del torneo. Dopo aver strabiliato in Austria con la maglia del Salisburgo, si è confermato in Nations League e con quella del Lipsia. 14 reti in Bundes, 2 in Coppa di Germania ed altre 2 perle in Champions. Su di lui ci sono le mire dei maggiori club europei, con la propria nazionale ha già dato prova di poter essere decisivo. Lo scorso anno in occasione di un’amichevole contro la Svezia realizzò un gol mirabolante che fece il giro del mondo. Un tiro al volo di sinistro che gli è valso il paragone con la storica gemma di Van Basten durante la finale dell’Europeo del 1988 contro l‘Unione Sovietica. La curiosità riguarda una vecchia conoscenza del nostro calcio: si tratta di Josip Ilicic che dopo aver superato le delicate questioni personali vissute a Bergamo ha ripreso in mano la sua carriera ripartendo dal Maribor. Bentornato!
I CONVOCATI:
SLOVENIA (CT Matjaz Kek)
Portieri: Oblak, Belec, Vekic, Vidovsek.
Difensori: Balkovec, Bijol, Blazic, Brekalo, Drkusic, Janza, Karnicnik, Stojanovic, Zaletel.
Centrocampisti: Elsnik, Gnezda Cerin, Gorenc Stankovic, Horvat, Kurtic, Lovric, Verbic, Zajc, Zeljkovic, Zugelj.
Attaccanti: Celar, Ilicic, Mlakar, Sesko, Sporar, Vipotnik, Zahovic.



