Gila: “Futuro Real, ma ora la Lazio. Non siamo costruiti per lo scudetto, Baroni mi ricorda Ancelotti”

Gila: “Futuro Real, ma ora la Lazio. Non siamo costruiti per lo scudetto, Baroni mi ricorda Ancelotti”

Rassegna stampa

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Mario Gila tra passato, presente e futuro nell’intervista rilasciata a La Repubblica.

Il giocatore spagnolo ha parlato del momento che sta vivendo la sua Lazio e non solo: “Dopo 12 giornate non mi aspettavo potessimo essere così in alto, credevo che dopo una stagione difficile i risultati sarebbero arrivati in maniera graduale, non così velocemente. Allo scudetto non ci pensiamo, è un concetto lontano; non dico che sia impossibile, ma la squadra non è stata costruita per quello”

BARONI – “Ha di speciale l’umiltà, alcuni allenatori arrivano e hanno la pretesa di comandare e dettare legge fin da subito. Lui invece tenta di coinvolgere tutti e comprende le necessità di ognuno di noi. Ho visto dei suoi video mentre giocava e devo ammettere che era bravo, ha segnato anche il gol del secondo scudetto nel Napoli di Maradona”

SARRI – “Per più di un anno non ho mai visto il campo e questo mi rattristiva perché ero arrivato a Roma con tante aspettative e non stavo giocando mai. In quel periodo ho avuto anche bisogno di un supporto psicologico che mi aiutasse a vedere le cose in modo positivo. Sarri comunque non aveva tutti i torti, non ero ancora un top e mi sento molto maturato da allora e lui mi ha aiutato a crescere a livello tattico”

ANCELOTTI – “A 21 anni mi ha fatto debuttare al Real. Il suo è un calcio semplice, dove i difensori difendono e gli attaccanti attaccano. Un po’ mi ricorda Baroni nel modo in cui cerca di creare legami all’interno dello spogliatoio”

NAZIONALE – “Aspetto una chiamata che ancora non è arrivata. Come nel caso di Sarri cerco di vedere il lato positivo. Se De La Fuente non mi ha ancora chiamato avrà i suoi motivi, posso ancora migliorare”