
Immobile è rinato: media-gol top in Champions e la Lazio da trascinare
Rassegna stampa
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Cirone di Champions è unico, inimitabile e irraggiungibile.
Una cosa è certa. Immobile sta tornando ai suoi livelli e forse è la migliore notizia dall’inizio della stagione. Il vero Ciro fa la differenza. Non c’è Lazio senza il centravanti di Torre Annunziata, 34 anni da compiere martedì prossimo, ieri celebrato anche dalla Lega Pro, che ha voluto ricordare gli esordi (in epoca adolescenziale) al Sorrento. «Ho fatto poca Champions» si lamentava Immobile nella conferenza stampa della vigilia. Nel torneo, ha centrato la porta con le stesse medie tenute durante la carriera in Serie A: 13 gol (uno ogni 104 minuti) in 22 presenze totali con Lazio, Borussia Dortmund e Siviglia risalendo sino al debutto con la Juve (datato 25 novembre 2009) quando Ferrara lo fece alzare dalla panchina per sostituire il mito Del Piero.
Immobile, le condizioni e la chiamata di Spalletti
Dentro una stagione piena di stop e di infortuni, Immobile ha già realizzato 10 gol (4 in Champions, 6 in Serie A). Lavori specifici, allenamenti personalizzati e la dieta mediterranea consigliata da mamma Michela, oltre al lavoro a Formello, gli hanno permesso di ritrovare la forma. Dovrà proseguire, sino a maggio, senza ulteriori stop. Sarri sta pensando a come gestirlo in alternanza al Taty nel trittico con Bologna, Torino e Fiorentina. Non sente Spalletti da metà ottobre, ma è l’unico dei senatori azzurri con possibilità di essere richiamato. Insigne, Verratti e Bonucci non ne hanno. L’Europeo in Germania è ancora possibile, dipenderà dalle sue condizioni e dalla concorrenza, per ora fiacca o inesistente. Il ct deciderà a fine maggio. Corriere dello Sport