
Ioannidis alla Lazio resta un sogno proibito: ecco perché
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Quello di Fotis Ioannidis in casa Lazio è un nome che circola da almeno un anno.
L’attaccante ateniese è sbarcato allo Sporting Lisbona lo scorso gennaio. I greci per averlo hanno versato al Panathinaikos circa 22 milioni. Il calciatore però è rimasto in patria fino ad agosto. L’ariete ellenico ha firmato un contratto fino al 2030.
Ioannidis, nel campionato portoghese in 10 gettoni (281′), ha segnato tre gol. In Champions in 5 match (203′) ha messo a referto 1 assist. Non è quindi un punto fermo dei lusitani. Ma, al di là del costo, il motivo per cui il suo arrivo alla Lazio appare impossibile è un altro. Riguarda quanto avvenuto prima di arrivare nella capitale portoghese.
Nella stagione attuale infatti, Ioannidis, con la maglia del Panathinaikos, ha disputato a luglio due gare di preliminare di Champions, venendo eliminato dai Rangers. Ad Agosto invece, sempre con i greci, è sceso in campo tre volte: nella gara di ritorno eliminando lo Shaktar Donetsk, quindi nelle due sfide successive, passando il turno con il Samsunspor.
Le norme Noif sui tesseramenti
Ioannidis quindi ha già giocato, in questa stagione, con due squadre diverse e secondo l’articolo 95 delle Norme Interne della Federazione (NOIF), non può essere soggetto ad un altro trasferimento. Al comma 2 del suddetto articolo, infatti si legge: “Nella stessa stagione sportiva un/una calciatore/calciatrice “professionista” può tesserarsi, sia a titolo definitivo che a titolo temporaneo, per un massimo di tre diverse società, ma potrà giocare in gare ufficiali solo per due delle suddette società”. Quindi, a meno che in qualche cavillo regolamentare nascosto non venga specificato che i preliminari di coppe europee vengano considerato come un’appendice della stagione 2024-2025, Ioannidis resterà allo Sporting Lisbona fino al 30 giugno 2026.



