
17^ clean-sheet e Napoli superato, ora quella di Sarri è la migliore difesa. Ivan Provedel: “Mentalità”
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Con l’ennesima partita della Lazio senza subire reti si allunga la lista delle sfide in cui Ivan Provedel è tornato a casa senza essere mai stato “bucato” dagli avversari.
Fra i segreti di una Lazio che vince, convince ed è saldamente al secondo posto alle spalle del Napolic’è una difesa da record. Numeri alla mano la migliore seconda in Europa, con appena 19 gol subiti in campionato (un gol in meno del Napoli). Anche a Monza, nella trasferta vinta grazie ai gol di Pedro e Milinkovic-Savic, il dato ha fatto registrare un ulteriore passo in avanti. Per la sesta gara consecutiva infatti Ivan Provedel non ha subito nessuna rete. Roba da record, ma il portiere della Lazio non sembra farci caso. Ed anzi pensa a come potersi migliorare per dare un contributo anche maggiore alla sua squadra che nel frattempo viaggia spedito verso la qualificazione alla prossima Champions League.
“Vittoria meritata quella di Monza, non è arrivata casualmente ma perché abbiamo fatto bene. Si diceva che dopo grandi partite come il derby non riuscivamo ad essere continui ed invece questa volta siamo stati bravi a continuare sulla strada giusta. – ammette Provedel in conferenza stampa – Noi alla Champions League non pensiamo troppo, sono stati tanti i punti persi per strada nel percorso.
Ma abbiamo cambiato mentalità, c’è stato un approccio diverso al lavoro ed infatti i risultati stanno arrivando. Non penso a quello che si può diventare, so solamente che devo dimostrare di meritare la maglia che indosso. Provo a migliorarmi, non voglio mai prendere gol e se succede mi arrabbio. Ai record, alla serie di partite senza subire reti non voglio pensare però fa sicuramente piacere e se è accaduto devo anche ringraziare i miei compagni. La parata su Petagna? La dovevo fare, per fortuna non era troppo angolata. La mentalità si crea ogni giorno, non arriva con la speranza. Inizialmente abbiamo fatto fatica, non è ancora perfetta ma ci stiamo lavorando. La solidità ed il subire meno indubbiamente aiutano, Romagnoli e Casale stanno facendo ottime cose ma come tutti gli altri miei compagni di squadra”.