
La Lazio a Wall Street, le regole ed il lungo processo per entrare: la struttura attuale non basta
Rassegna stampa
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Campanella simbolica, celebrativa, ma anche l’inizio di un lungo percorso per una ribalta globale utile per acquisire ulteriore visibilità, aprendo orizzonti inesplorati. “La Lazio a Wall Street, il mercato dei giganti, le regole e il processo per entrare“: è il Corriere dello Sport a ricostruire il possibile iter che alla distanza potrebbe portare il club biancoceleste nella seconda borsa mondiale:
“Per un’eventuale ingresso nell’indice servirebbe un iter lungo (minimo 6-9 mesi) e non ancora iniziato – si legge – .
Per intraprendere un percorso del genere, la Lazio dovrebbe dotarsi di funzionari amministrativi, di una comunicazione e di una compliance ben più avanzati rispetto a quelli attuali, illustrando progetti e prospettive di crescita che dovrebbero spingere gli americani a investire nelle azioni del club biancoceleste. L’ingresso al Nasdaq, inoltre, comporterebbe l’obbligo di pubblicare bilanci trimestrali e la certificazione del proprio bilancio in base a requisiti molto stringenti da parte di una società di revisione. Essendo già quotata in borsa, la Lazio possiede, almeno in parte, una struttura adatta a questo livello di reporting, ma, essendo la SEC ben più rigida, saranno diversi gli accorgimenti da fare per tentare l’ingresso anche nel mercato azionario statunitense”.



