
Lazio, con il blocco del mercato squadra scontenta e deprezzata
Rassegna stampa
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Quanto accaduto in estate ha avuto ripercussioni sulla rosa: la situazione.
Nessuna mossa sul mercato in estate, giocatori oggi scontenti e che hanno perso valore.
(per il costo del lavoro allargato), le mancate promesse mantenute, l’eventualità di non centrare l’Europa per la seconda stagione consecutiva. Il malcontento rischia sempre più di prendere il sopravvento.
La Lazio, si legge, ha bisogno di cedere le pedine sacrificabili a gennaio, centrare plusvalenze e allo stesso tempo uscire rinforzata dalla sessione invernale di mercato. Un compito tutt’altro che agevole. Nella lista dei cedibili ci sono Tavares, Dele-Bashiru, Belahyane e Noslin. Il problema maggiore – paradosso – è rappresentato dai calciatori su cui il Comandante ha posto il veto. Sono gli inquieti del gruppo, o comunque quelli che devono risolvere le proprie posizioni senza che oggi ci siano le condizioni per farlo.
La difesa, conclude il quotidiano, è l’esempio della delicata situazione. Romagnoli da due anni aspetta premi non riconosciuti, concordati prima del campionato chiuso al secondo posto. Gila è in scadenza nel 2027, guadagna un milione di euro l’anno, uno degli ingaggi più bassi della rosa. Al momento il rinnovo è impossibile. Senza contare le fasce. Il contratto di Marusic, il più titolare tra i
terzini, scadrà a giugno. Stesso discorso Hysaj, nel suo caso però l’addio alleggerirebbe le casse di uno stipendio pesante.



