Lazio, braccio di ferro Lotito-Luis Alberto: “Offerta dal Qatar bassa, deve rinunciare a qualcosa…”

Lazio, braccio di ferro Lotito-Luis Alberto: “Offerta dal Qatar bassa, deve rinunciare a qualcosa…”

Rassegna stampa

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Chiamateli pure i giorni/ore dell’abbandono di Luis Alberto, purché qualcuno ceda presto sull’ultimo braccio di ferro.

Da tempo il Mago ha un accordo da 8 milioni a stagione con l’Al-Duhail, che la scorsa settimana ne ha messi sul piatto 11 (compresi i bonus, sottratti al 25% da riconoscere al Liverpool) per il suo cartellino. Lotito ne vorrebbe di più, sta tenendo duro, ma ora l’affare va chiuso in fretta per non restare col cerino in mano. A Doha si stanno spazientendo, non faranno nessun rilancio, minacciano di virare altrove e di ritirarsi dalla corsa allo spagnolo: «Non m’interessa, è lui che vuole andare via. Qui ha un contratto di 4 anni e può restare a Formello. L’offerta dal Qatar per me è bassa e, per compensarla e accettarla, ho chiesto al giocatore di rinunciare a qualcosa visto che ha detto pubblicamente che non vuole più un euro dalla Lazio». Il patron si riferisce a mensilità e premi pendenti, ma non può tirare la corda troppo a lungo. Le battaglie di principio contano fino a un certo punto, la Lazio può risparmiare oltre 30 milioni lordi di ingaggio (considerati 4,5 milioni l’anno e l’opzione fino al 2028).

DIPLOMAZIA

L’impressione è che le fumata bianca sia sempre dietro l’angolo. Il Mago ormai è fuori dal progetto, domenica ha scaldato la panchina, Tudor non gli ha concesso nemmeno l’ultimo ballo, anche per punirlo dell’ingresso svogliato contro l’Inter a San Siro. Gli ultras gli hanno dedicato uno striscione («La pelota siempe al Diez…Buona Suerte Luis»), lui ha subito ringraziato prima di partire per Siviglia dove sta preparando i festeggiamenti per il decennale del suo matrimonio e ieri si è immortalato felice e contento alla corrida con amici di lungo corso. Il suo entourage invece è al lavoro da giorni con la Lazio per sbloccare l’affare con l’Al-Duhail al più presto: Miguel Torres sta usando la massima diplomazia per mettere tutte le parti d’accordo. Il Messaggero