Lazio, Cucchi: “Da ragazzo di Curva a telecronista. Testimone orgoglioso del secondo scudetto”

Lazio, Cucchi: “Da ragazzo di Curva a telecronista. Testimone orgoglioso del secondo scudetto”

Dichiarazioni

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La voce storica del secondo scudetto della Lazio, Riccardo Cucchi, direttamente dalla sala stampa di Formella ha ricordato il secondo scudetto biancoceleste:

“Per me da ragazzo di Curva, diventato radiocronista che doveva nascondere la sua fede calcistica, è stata una giornata difficile.

Dovevo dividermi in due: dovevo essere la voce di tutti e allontanarmi dal mio essere laziale fio al midollo.

Entrambi gli scudetti della Lazio sono straordinari. Il secondo è una sorta di ‘giustizia’ che si rivela in campo, ogni tanto il calcio fa le cose giuste. Quello scudetto non poteva non essere della Lazio.

Mi fermano allo stadio per ripetere “‘Sono le 18 e 4 minuti’. Io sono un semplice testimone, ma con grande orgoglio”.