Difesa ok, attacco flop: la Lazio di Sarri fra pregi e difetti

Difesa ok, attacco flop: la Lazio di Sarri fra pregi e difetti

Approfondimenti

Condividi l'articolo

Tanta attenzione in difesa, attacco piatto: il punto sul gioco della Lazio


Dello 0-0 contro il Napoli, la Lazio di Maurizio Sarri si porta a casa dati e indicazioni utili.

Insomma, si può tirare una prima somma complessiva di questa stagione. La gara dell’Olimpico contro i ragazzi di Mazzarri ha dimostrato ancora una volta il grande spirito di sacrificio e l’attenzione in difesa di un reparto arretrato della Lazio che non ha concesso, a Politano e compagni, neanche un tiro nello specchio nell’arco dei novanta minuti. E non è una prestazione isolata. Nelle ultime 5 partite, Superacoppa esclusa, i biancocelesti hanno subito solo 2 reti (contro Frosinone e Udinese) concedendo il tiro in porta agli avversari solo in 9 occasioni. Se il dato si estende a inizio dicembre, in 12 incontri il reparto arretrato biancoceleste è stato bucato appena 7 volte.


Il blocco difensivo che ha visto, a rotazione, impiegati Romagnoli, Gila e Patric ha funzionato bene. Sarri sta ritrovando le proprie geometrie difensive ed un’organizzazione tattica nella propria metà campo che era stata chiave nella passata stagione. A riprova dell’andamento più che positivo nella difesa della Lazio, il ruolo di quarta difesa del campionato con 20 gol subiti, alle spalle solo di Inter (10), Juventus (13) e Torino (19).

Dall’attacco solo 13 reti, Immobile top scorer con 4 centri

Risulta. invece, più problematica la situazione del reparto avanzato. I biancocelesti hanno appena l’undicesimo attacco del campionato, avendo segnato 24 reti nel corso di queste prime 21 partite disputate in Serie A. L’attacco di Sarri fino ad ora ha faticato a mettersi in modo ed i numeri degli attaccanti fino ad ora stanno lasciando a desiderare. Gli attaccanti biancocelesti hanno segnato appena 13 reti, con Immobile ancora capocannoniere di squadra con all’attivo 4 gol; solo 2 invece per Felipe Anderson e Taty. Troppa poca, insomma, la produzione offensiva dimostrata fino ad ora. Certo, è un dato sul quale influiscono anche i 10 fra pali e traverse colpiti, che in più di un’occasione avrebbero fatto comodo al risultato. Non sia, però, una giustificazione per la scarsa incisività sotto porta dimostrata fino ad ora. Soprattutto da fuori area, infatti, fino ad ora non sono arrivati grandi risultati: outside-the-box gli uomini di Sarri fanno segnare appena 2 gol su 91 tentativi provati questa stagione.