Lazio, Eriksson si racconta: “Rigiocherei la partita di Valencia”

Lazio, Eriksson si racconta: “Rigiocherei la partita di Valencia”

Dichiarazioni

Condividi l'articolo

Eriksson e la Lazio, un legame indissolubile.

Il tecnico del secondo scudetto della Lazio ha aperto il cassetto dei ricordi raccontandosi: “Prima di arrivare alla Lazio avevo firmato per un’altra società in Inghilterra. Il giorno dopo mi chiama Cragnotti e mi dice: ‘Vieni’. Io gli ho detto che avevo firmato per un’altra squadra, ma ho fatto di tutto per non onorare quel contratto e alla fine si è risolto tutto. Io sapevo che la Lazio era forte, sapevo che la società era forte e sapevo anche che la Lazio poteva comprare anche qualche nuovo giocatore. Avrei fatto di tutto per andare alla Lazio. Per fortuna è andata così. Rigiocherei la partita di Valencia: è stato molto strano. Sapevo che sarebbe stata difficile, ma non che avremmo perso così. Io non so cosa sia successo, tutto era molto strano. Avevamo uno squadrone, però quando il Valencia ha iniziato a giocare non c’eravamo. Però forse rigiocherei quella contro la Fiorentina, avremmo vinto lo Scudetto”.

Poi un ricordo del nostro Gianni Elsner: “Mi invitò in radio e la Lazio vinse. Poi un’altra volta e la Lazio vinse di nuovo. Allora mi propose un patto: fino a quando avremmo vinto sarei dovuto andare lì. Gli dissi che andava bene. Penso che avremmo vinto sei o sette partite di seguito, alla fine non sapevamo di cosa parlare. Mi disse una volta di portare una canzone, ma io non ero capace, ho chiamato mia madre per farmi ricordare una canzone di quando ero piccolo e l’ho cantata, anche se male”.