Lazio, in attesa di Tudor (ha firmato fino al 2025) a Frosinone si chiude la settimana più difficile

Lazio, in attesa di Tudor (ha firmato fino al 2025) a Frosinone si chiude la settimana più difficile

Serie a

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Sabato 16 marzo, ore 20.45.

Il luogo designato è il Benito Stirpe di Frosinone, l’evento è Frosinone-Lazio. E’ a queste coordinate che si concluderà – o almeno questo sperano i tifosi biancocelesti – la settimana più difficile della stagione. A Formello l’armadietto di Maurizio Sarri è stato svuotato, così come quello del suo staff. A raccoglierne l’eredità è rimasto – solo temporaneamente – Martusciello, in attesa che da lunedì possa vedere luce la nuova gestione Tudor che ha firmato un contratto fino al 2025 a 2,5 milioni di euro, è pronto a guidare la Lazio per il prossimo anno e mezzo. Porterà con sé un collaboratore tecnico fidato e un preparatore dei portieri. Il preparatore atletico, almeno fino a giugno, sarà Alessandro Fonte, era dedito al recupero infortunati con Sarri e ancora prima con Inzaghi. Sarà promosso il preparatore della Primavera, Simone Fugalli. A giugno, quando scadranno i contratti dello staff di Sarri, arriverà un nuovo preparatore atletico.  

Dall’Olimpico, con l’Udinese, allo Stirpe con il Frosinone: la zona di classifica è sempre quella. In palio nella sfida del sabato sera ci sono punti importanti: in casa Lazio contro il Frosinone è lecito attendersi una prova di puro orgoglio, una caratteristica che questa stagione è mancata troppe volte; Di Francesco e i suoi ragazzi sperano di poter fare bottino contro una squadra in evidente difficoltà. Ognuno, insomma, ha le proprie motivazioni per vedere in questa partita tanto un epilogo quanto un nuovo inizio.

Per storia, peso e prestigio la Lazio ha il dovere morale di continuare a vedere nel piazzamento europeo l’obiettivo di questa stagione. La quinta piazzola, che con questo risultato nel ranking significa Champions, è lontana otto punti: troppi, a conti fatti, per sperare in una rimonta che non abbia del miracoloso. Allora l’Europa League può essere più alla portata, basta prendersi le occasioni che il campionato può offrire da qui alla fine: non mancheranno.