
Lazio, il contratto di Sarri è compilato: Fabiani aspetta il “sì” per raggiungerlo in Toscana. Nodo condizioni tecniche…
Rassegna stampa
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È tutto pronto, il contratto è compilato, ma la firma deve metterla Sarri.
Sarri sta riflettendo sul progetto esposto da Fabiani a Busardò e Pellegrini, approfondito con il presidente. La Lazio ha garantito la conferma di tutti i big a costo di rinunciare ad incassi milionari, un punto a prova di mercato. La sostenibilità di questa mossa potrebbe scontrarsi con le esigenze di bilancio. C’è la volontà di provare a rinforzare la squadra, ma su questo punto il club non può dare grosse rassicurazioni. Dopo otto anni non entreranno incassi europei. Il mercato delle ultime stagioni è sempre stato condizionato dall’indice di liquidità e i paletti Uefa impongono di abbassare spese di gestione e acquisti al 70% dei ricavi totali. Tutti numeri che si riflettono sulle operazioni future. La scelta è di Sarri, conosce bene Lotito e Fabiani che a loro volta conoscono il Comandante. Se Mau accetta deve prendersi il pacchetto completo e sopportare eventuali retromarce e rinunce più di quanto abbia fatto in passato. Lotito e Fabiani, di contro, sanno che Sarri può diventare impaziente e può esplodere. Sia Lotito che Sarri possono avere bisogno l’uno dell’altro. La società deve ripartire con un big in panchina, Mau s’è stancato di stare fuori. E’ carico, ha voglia di tornare in corsa.
Sarri deve decidere se tornare senza condizioni almeno nel primo anno con l’obiettivo di valorizzare i giovani che non hanno fatto il salto con Baroni, con la possibilità di allenare la squadra una volta a settimana, la modalità che preferisce, tentando una nuova scalata. Il saliscendi dell’era Lotito non s’è mai interrotto, lo aveva pagato anche Mau a sue spese dopo il secondo posto del secondo anno. Il progetto tecnico è l’impedimento principale al suo ritorno, ma la Lazio è determinata a persuadere il comandante. Corriere dello Sport