Lazio-Juve, Baroni in conferenza: “Ultime due gare da giocare alla morte. Futuro? Farà valutazioni il club ed anche io”

Lazio-Juve, Baroni in conferenza: “Ultime due gare da giocare alla morte. Futuro? Farà valutazioni il club ed anche io”

Dichiarazioni

Condividi l'articolo

Lazio-Juve, Baroni in conferenza stampa al temrine del match: “Soddisfazione per la prestazione assolutamente, abbiamo commesso un errore che abbiamo pagato a caro prezzo.

La squadra è rimasta comunque lucida, ha creato tanto, 29 cross. La Juve ha gamba, ha velocità, ha qualità, quindi secondo me se tolgo l’errore del gol la partita è stata ottima sotto tutti i punti di vista. Primo tempo un po’ bloccato ma lo sapevamo, l’unica cosa che non volevo prendere quel gol”.

“Loro hanno Locatelli che allunga e credevo che nella corsa Dele potesse vincere i duelli tanto è vero che per un paio di volte non è arrivato in porta per poco. Secondo me la gara è stata interpretata bene. Champions? Non ci sono chance in questo momento. Noi dobbiamo credere in quello che facciamo, la squadra è viva e non molla mai. Ci giocheremo le prossime due gare a viso aperto”.

“Noi siamo mortificati di non riuscire a vincere in casa ma la Lazio ha eguagliato il record di vittorie esterne tra campionato e coppa. Questa gente merita la vittoria ma la prestazione non è mai stata, se non pochissime volte, negativa. Quando si vuole creare un’identità forte noi guardiamo il percorso che abbiamo fatto, le prossime due gare ce le giocheremo alla morte. Rovella? I giocatori devono essere arrabbiati quando escono. Ma io deve essere lucido perché sapevo benissimo in quel momento che Vecino poteva darci una mano perché era una gara bloccata e quindi lo rifarei altre 100 volte”.

“Cross? Ci sono dei giocatori che hanno delle caratteristiche. Normale che Tavares abbia numeri migliori, oggi il cross è di Lazzari. La qualità la vogliamo perfezionare ma intanto metterli dentro è la cosa più importante. Ci sono dei dati, come quello dei gol subiti nella ripresa dei secondi tempi, che contano ma c’è anche l’avversario. Abbiamo preso un’imbucata e loro sono stati bravi a sfruttare l’occasione. Non so quanti tiri ha fatto la Juve. Guardiamo anche quello che funziona, non solo quello che non funziona che comunque cerchiamo di migliorare. I giocatori stanno dando tutto quello che hanno dall’inizio della stagione. Io continuo a fare i complimenti alla mia squadra”.

“Siamo dispiaciuti ma credo che la squadra nelle prestazioni ha sbagliato poco. Poi chiaro, come detto, vengono qui delle squadre che si abbassano e si mettono davanti all’area di rigore e non è facile. La squadra quella mobilità del girone d’andata non è facile ce l’abbia alla 50esima gara della stagione. Io non posso rimproverare niente ai miei giocatori. Futuro? Metto il casco, l’elmetto e arrivo in fondo. Poi si tira una linea, lo farà la società e lo fa anche Baroni. Ma si deve arrivare in fondo perché stiamo facendo qualcosa di importante e io sono orgogolio della squadra”.