Lazio, in 10mila manifestano contro Lotito. Delegazione da Onorato: “La politica si deve schierare. La notizia sul Flaminio…” (VD/FT)

Lazio, in 10mila manifestano contro Lotito. Delegazione da Onorato: “La politica si deve schierare. La notizia sul Flaminio…” (VD/FT)

Tifosi

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E’ il giorno della manifestazione organizzata dal tifo organizzato biancoceleste per esprimere dissenso nei confronti della gestione societaria della Lazio.

Appuntamento a Largo Corrado Ricci alle 18.30, poi il corteo dei tifosi della Lazio -di circa 10 mila unità – si è mosso in direzione Campidoglio, dove è stato richiesto un confronto (da parte di una delegazione) con il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri. “La politica ce l’ha messo, la politica deve toglierlo”, il contenuto dello striscione esposto.
19,45 – Dal palco prende la parola il tifo organizzato: C’è una delegazione al Campidoglio. Non abbiamo risposte che siano risolutive nell’immediato, il nostro compito è far valere il nostro ruolo e il nostro amore.Dobbiamo farci sentire con le istituzioni, sensibilizzarle, perché non possiamo più andare avanti. La gente ormai non scende più in piazza, noi oggi invece a metà luglio siamo qui fregandocene di tutto e tutti, per il nostro amore più grande. Da cittadini, da liberi tifosi abbiamo le armi per poterlo fare. La politica si deve schierare dopo aver messo questo personaggio. È un problema per cittadini ed elettori, se ne sono fregati fino ad adesso e ora non lo possono più fare. Questo personaggio va avanti per interessi personali, deve alzare i tacchi e andare via”.

Pretendiamo una società che conti il tifoso come un valore aggiunto, non un’entità da combattere. Non c’è cosa più importante del rispetto dei tifosi. Questo non è un presidente, gestisce solo la società. Guardatevi intorno, questa è la Lazio. Oggi ci sono i laziali, c’è la Lazio. Ci sono persone anziane che sono qui, bambini che sono qui, noi siamo qui per loro, per i nostri tifosi. I ragazzi di vent’anni non hanno potuto vivere le cose che abbiamo vissuto noi, non sanno cosa vuol dire sognare. Per questo noi siamo qui: vogliamo sognare! Tredici mesi fa eravamo ventimila persone, oggi abbiamo tutti una grande responsabilità. Questa è la realtà, qui non c’è spazio per i vili. Ragazzi di vent’anni non hanno mai vissuto un 14 maggio del 2000, e se non ci pensiamo noi non lo faranno mai.

In venti anni abbiamo avuto una persona che ha amministrato la Lazio come un condominio, senza mettere un centesimo di tasca propria. Da tempo i presidenti investono, stanno in mezzo alla gente e non avevano la scorta perché erano laziali. Gli altri laziali ci criticano perché ci abboniamo. Il problema è loro, non il nostro. Questa manifestazione ha un senso, se non dovesse bastare ce ne sarà un’altra, sempre le stesse persone troveremo. Diecimila, quindicimila, ventimila, la prossima volta saremo trentamila. Chi ha sfidato i laziali ha sempre perso!Tutti noi facciamo dei sacrifici, senza Lazio non ci sappiamo stare. Inutile spiegarlo a chi non è come noi, noi ci nutriamo di Lazio da sempre, da quando siamo nati. Lo striscione è stato fatto per un motivo ben chiaro: saremo sempre una spina nel fianco per chi non ci vuole in questa città dal 1927.

Siamo stati ricevuti dall’assessore allo sport. Le nostre richieste riguardavano principalmente il Flaminio, volevamo capire se c’è effettivamente l’interesse della Lazio di tornare a casa nostra, perché quella è casa nostra e ci spetta. Abbiamo detto alle Istituzioni che siamo preoccupati e ci aspettiamo che il Comune di Roma prenda una posizione con la società qualora non si dovessero capire le vicissitudini di natura economica. Per quanto riguarda il Flaminio c’è una notizia buona: la Lazio a dicembre ha presentato un progetto per la riqualificazione dello stadio; la parte negativa riguarda i tempi della Lazio”.

Di seguito il reportage video-fotografico a cura della nostra redazione: