
Lazio-Milan, Rocchi su Di Bello: “Rigore su Castellanos al limite, sull’espulsione di Pellegrini doveva fermare il gioco. Poi ha perso il controllo”
Dichiarazioni
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Lazio-Milan è una partita che ha fatto (e ancora fa) molto discutere a causa di una prestazione da dimenticare da parte dell’arbitro Marco Di Bello, al punto che secondo le ultime indiscrezioni l’AIA l’avrebbe fermato per un mese.
A ‘Open VAR’, su DAZN, è stato mandato in onda l’audio tra Di Bello e la Sala VAR. “Per me non c’è nulla. E’ in scivolata sull’uscita precedente”, dice in diretta l’arbitro della sezione di Brindisi. Una decisione che trova sponda a Lissone: “Check completato, hai visto bene, non l’ha presa con la mano e colpisce prima il pallone”, confermano VAR e AVAR.
Presente negli studi dell’emittente, come di consueto, il designatore Gianluca Rocchi si è espresso così su questa situazione: “Non è un episodio chiaro, è un episodio al limite. Se avesse fischiato rigore ci sarebbe stato silent-check e sarebbe stata confermata la scelta di campo. Questo per farci capire come si tratti di un episodio complicato”.
Sulla trattenuta di Pellegrini a Pulisic, arrivata dopo lo scontro tra Bennacer e Castellanos e che ha portato al rosso per il terzino laziale: “L’arbitro è più attratto dal secondo episodio, non si accorge di Castellanos a terra. Se si fosse accorto di qualcosa, avrebbe fermato il gioco. Il doppio giallo è dovuto per quanto avvenuto. Quando ci rendiamo conto che c’è un problema, dobbiamo intervenire. Capisco la dinamica, è più attratto da quello che avviene dopo e va sulla dinamica da punire col doppio giallo. Detto questo, quando c’è di mezzo la testa è sempre qualcosa di serio”.
Sui due rossi: “Ha perso un po’ il controllo della situazione, il giorno dopo mi ha scritto ed era dispiaciuto per questo”.