Lazio, Pedro leggenda: fissato l’appuntamento per il rinnovo. Lotito proporrà anche un futuro nel club?

Lazio, Pedro leggenda: fissato l’appuntamento per il rinnovo. Lotito proporrà anche un futuro nel club?

Calciomercato

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Appuntamento fissato, si vedranno dopo il Lecce. Pedro e la Lazio parleranno concretamente di rinnovo, finora si sono lanciati messaggi d’amore. Da qui si partirà.

Sul tavolo c’è il prolungamento fino al 2026, se con o senza opzione futura si vedrà. Non è escluso che venga considerata e inserita. In più ci sarà l’ingaggio da concordare. Oggi guadagna 2,2 milioni più bonus, sta a Lotito presentare l’offerta, se pareggiarla o ridiscuterla al ribasso allungando l’accordo. I conti, per tutti, dovranno farsi con i ricavi che produrrà la qualificazione europea, ad oggi è la Conference, e con i paletti Uefa che prevedono di raggiungere un nuovo equilibrio tra incassi e spese.  

Pedro non sta facendo contare l’età, compirà 38 anni il 28 luglio, sta facendo contare i gol (10 in campionato, 14 totali). Non ha mai fatto problemi di nessun tipo, si è sempre messo a disposizione di società, allenatori e compagni. Gratis non gioca nessuno e tutti cercano di guadagnare il più possibile, ma l’aspetto economico non dovrebbe essere d’ostacolo. Pedrito s’è convinto a giocare almeno un altro anno, forse due. Lo ha confessato nell’intervista concessa all’Equipe: «Baroni ha detto che potrei giocare per altri quattro anni… Sembra complicato! Uno o due, però, perché no?», la battuta. Pedro non lo dice, ma l’idea di continuare fino a 40 anni lo stuzzica. Valuterà di anno in anno. Tanti amici di Spagna e Barcellona allenano o giocano in America, lui sente di potersi misurare ancora ad alti livelli. Fabregas allena il Como a 38 anni. Jordi Alba, Suarez, Messi e Busquets sono tutti all’Inter Miami. Pedro vuole restare alla Lazio, si sente giocatore e tutore dei più giovani, un maestro di calcio e di vita: «Voglio guidare i giocatori più giovani e quelli che stanno arrivando. Posso sostenerli mettendomi nei loro panni e aiutandoli a integrarsi, presentando loro i compagni di squadra, parlando con gli allenatori», un altro passo della confessione più recente. Baroni l’ha galvanizzato, gli ha ridato fiducia e spazio. Pedro ha ricambiato e sarebbe felice di continuare con lui. «Io non ho fatto nulla di particolare. Pedro era scivolato fuori, l’ho rimesso al centro del progetto. Se alleni un giocatore che dà tutto in allenamento, in partita, è un modello di professionalità, puoi solo metterlo al centro. Prima dell’Inter aveva un problemino al tendine e la sua grandezza è proprio questa, capire che può entrare dopo. È un modello», le parole del tecnico a Milano.

Pedro, dopo il calcio futuro da tecnico?

Pedro più volte ha pensato al futuro senza gli scarpini. Si vede allenatore, non chiude ad altre soluzioni. Lotito e Fabiani durante i colloqui per il rinnovo gli ribadiranno la volontà di offrirgli un ruolo dopo la carriera di calciatore, se da tecnico o dirigente si vedrà. L’offerta potrebbe essere legata al prolungamento. «Pedro è intramontabile. Una o due stagioni in più? Dipende da lui. Conosce bene il nostro pensiero che va oltre. Quando deciderà di smettere, le porte per un ruolo in società sono aperte. Non si perde un patrimonio, un esempio come lui», una delle ultime celebrazioni fatte dal diesse Fabiani.  Corriere dello Sport