Lazio, pronto il cambio generazionale? Vuole farlo ma…

Lazio, pronto il cambio generazionale? Vuole farlo ma…

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Un cambio generazionale in casa Lazio.

Che però non trova riscontro. Proprio come già successo in passato. Estate del 2021: la Lazio cambia volto. Via Inzaghi, dentro Sarri. Fra i giocatori in scadenza di contratto c’era il capitano Senad Lulic. Al bosniaco, dopo mesi di silenzio, venne detto che il piano era quello di ringiovanire la rosa. Non gli venne quindi rinnovato il contratto e lo stesso Lulic accettò la motivazione. Poi però si rattristò quando vide che con i vari Pedro, Felipe Anderson, Hysaj e Zaccagni, non vennero presi giovani sui quali puntare con convinzione per le stagioni a venire. Su Romero e Kamenovic, per esempio, in società non si è mai stati realmente convinti. E così, nel 2020-21, l’età media dei giocatori biancocelesti era di 29 anni, attualmente, appena tre stagioni dopo, è superiore ai 28 (la Lazio è fra le squadre più vecchie d’Europa). Non ci fu, insomma, il cambio generazionale promesso. In società sono cambiate alcune figure, ma la situazione è simile. Da mesi si parla dell’idea di abbassare l’età media in vista del 2024-25, ma poi si propone a Felipe Anderson (31 anni) di rinnovare per cinque stagioni. Il brasiliano ha deciso di trasferirsi al Palmeiras, ma i biancocelesti lo avrebbero tenuto fino ai 36 anni. Con i contratti lunghi che legano al club i vari Luis Alberto, Immobile e Lazzari, parlare di ringiovanimento non rispecchia la situazione. A Formello, forse per trasmettere fiducia ai calciatori, si assicura che non ci saranno tante cessioni, ma è una decisione o una condizione? Perché vendere giocatori in là con gli anni e con stipendi alti, è complicato. Specie se Lotito non dovesse fare sconti sul cartellino dei suoi tesserati. E così la Lazio si ritrova col desiderio, espresso, di ringiovanire la rosa, e la consapevolezza che per riuscirci dovrà piazzare i calciatori più anziani e, al tempo stesso, più costosi. Riuscirci, insomma, dipenderà anche dalle offerte che arriveranno. Perché la società, assicurando contratti così lunghi e ricchi, di certo non si è attrezzata per il ringiovanimento.