Lazio, servono plusvalenze per circa 30 milioni: rischi e scenari anche in vista dell’estate

Lazio, servono plusvalenze per circa 30 milioni: rischi e scenari anche in vista dell’estate

Rassegna stampa

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Tra qualche settimana si potrà avere un quadro chiaro del mercato biancoceleste: la situazione.

Solo a dicembre si scoprirà se e come la Lazio potrà muoversi a gennaio.

La situazione, sottolinea il Corriere della Sera, è delicata: la Lazio, allo stato attuale, può rinnovare i contratti dei propri giocatori solo confermando o abbassando lo stipendio dei diretti interessati. Romagnoli, Gila, Marusic, sono in attesa, ma non possono ricevere proposte con aumento. Per non incappare in sanzioni a gennaio (potendosi quindi muovere solo a saldo zero) servirebbe un aumento di capitale (per il quale c’è tempo fino alla fine del primo mese del 2026, ma che il presidente Lotito non vorrebbe fare), che coprirebbe il buco di circa 5 milioni. A quel punto si dovrebbe sfruttare la sessione invernale per abbassare il parametro relativo al costo del lavoro allargato (che probabilmente verrà fissato al 70% e non più all’80%), stringendo la forbice fra costi e ricavi.

Altrimenti, conclude il quotidiano, il club rischierebbe di incappare in un’altra sanzione, nuovamente totale, in vista dell’estate. Per evitare ciò, in caso di blocco parziale a gennaio, servirebbero plusvalenze per circa 30 milioni di euro (cifra che si potrebbe abbassare aumentando i ricavi). E non sono tanti i calciatori che garantirebbero queste cifre. Ogni eventuale offerta verrebbe però ascoltata. Ma questo vale per tutte le proposte che garantirebbero una plusvalenza. Per evitare un nuovo blocco e risolvere anche la questione rinnovi.