Lazio, un boccone ancora più amaro ingoiato in silenzio. I tifosi chiedono altro…

Lazio, un boccone ancora più amaro ingoiato in silenzio. I tifosi chiedono altro…

Rassegna stampa

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La Lazio ha scelto il silenzio stampa dopo il disastro arbitrale andato in scena nei minuti finali del match contro il Milan.

Non ha parlato alcun tesserato, si è presa la strada dell’ammutinamento collettivo. Ora, però, serve una reazione forte: i tifosi la chiedono.

Come riporta il Corriere dello Sport questa mattina, la Lazio ritiene uno scippo il rigore negato a Milano, degno di entrare nella top five degli episodi arbitrali che fanno casistica insieme al rigore negato a Immobile e alla seguente espulsione col Torino nel 2017 dopo il contatto con Burdisso, al gol di gomito di Cutrone nel 2018, alla palla di McKennie prima del gol di Vlahovic a Torino contro la Juve nel 2024.

Per la Lazio, l’epoca del Var, sembra essere davvero poco fortunata. Lo è stata fin dall’inizio, al punto da spingere la società a protestare più volte. Con Lotito, con l’ex Ds Tare, con l’attuale Ds Fabiani che l’anno scorso urlò “abolitelo!”. Dopo San Siro, questa volta, la società ha scelto la strada del silenzio facendo parlare per loro solo le immagini di campo. Il silenzio stampa è proseguito anche ieri, si è lasciato spazio alle riflessioni e a una polemica ragionata e ponderata con le istituzioni arbitrali.

Non è escluso, però, che nelle prossime ore potrebbe arrivare una presa di posizione da parte del club. Non è stato facile per la Lazio non dare subito sfogo alla rabbia, ma forse non lo si è fatto per evitare di incorrere in provvedimenti disciplinari e deferimenti. Forse anche alla luce delle esternazioni di Sarri nel postpartita di Inter-Lazio. Fatalità, due partite dopo il club si è trovato costretto a ingoiare un boccone ancora più amaro.