Lazzari: “Col Cagliari da dentro o fuori, dobbiamo dare un segnale forte. Sarri mi ha cambiato, ora…” (AUDIO)

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Il terzino biancoceleste presenta Lazio-Cagliari in conferenza stampa: “Col Cagliari da dentro o fuori…”

“Col Cagliari da dentro o fuori, dobbiamo dare un segnale forte.

Sarri mi ha cambiato, ora…”. Manuel Lazzari in conferenza stampa prima di Lazio-Cagliari: “Speriamo che la vittoria con il Celtic ci lasci tanta energia e adrenalina per ributtarci subito in campionato, dove siamo in ritardo. Non sappiamo perché in Champions facciamo grandi partite e in campionato no. È il contrario dello scorso anno. Il passaggio del turno in Europa non è comunque mai scontato ed è importante, ma domani contro il Cagliari sarà da dentro o fuori. Dobbiamo dare un segnale forte e definitivo”.

“Ho fatto tutta la mia carriera da quinto fino all’arrivo di Sarri. Poi mi sono dovuto adattare, soprattutto i primi due anni. È un altro ruolo, un altro calcio. Quest’anno mi sento molto meglio e penso anche che si veda. Penso più a difendere che ad attaccare, è quello che vuole il mister. Cerco di essere concentrato per 90 minuti, fare il difensore non è come fare il centrocampista o l’attaccante. Se sbagli è un problema”.

“Il sogno di ogni giocatore è la Nazionale, magari essere nella rosa di un europeo o di un mondiale. È un sogno, ma c’è tanta competizione, ci sono molti terzini forti. Solo facendo bene con la Lazio potrò avere qualche chance per la Nazionale”.

“Quando un giocatore non gioca perde un po’ di fiducia, è meno contento, ma sono cresciuto molto a livello mentale in questi tre anni. La stagione è lunga, ci sono periodi in cui stai meglio e altri in cui stai peggio. L’importante è allenarsi sempre al meglio e cogliere le opportunità che hai”.

“Partendo molto più distante dalla porta avversaria arrivo meno lucido, però ho più campo da attaccare. Ci sono pro e contro. È un calcio che mi piace molto e posso sfruttare le mie caratteristiche. È un ragazzo intelligente, che ha messo in mostra le sue qualità. Speriamo che faccia la differenza anche in campionato”.

“Ciro lo vedo sempre molto sereno, felice, soprattutto dopo i due gol contro il Celtic. L’umore è ottimo, sta bene, è in fiducia. Anche se non ha giocato dall’inizio ha fatto la differenza. Ci sono state tante critiche, ma lui è molto forte ed è stato bravo a guardare avanti, l’ha dimostrato a tutti noi. Per quanto riguarda le differenze tra lui e Taty, sicuramente Ciro attacca più la profondità mentre Castellanos viene più incontro. Sono entrambi molto forti, in base alla partita che avremo davanti il mister deciderà chi schierare”.

“Anche se ho compiuto 30 anni, in questo mondo non si smette mai di imparare. Non avrei mai immaginato di poter fare il terzino di una difesa a quattro, quindi sono molto orgoglioso. Il mio pallino sarà sempre crescere sotto il punto di vista difensivo”.

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