
Marusic si racconta: “Dopo la paternità più responsabilizzato. Mi sento romano e laziale”
Rassegna stampa
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Marusic si racconta.
Adam ha escluso, per il momento, il matrimonio: “Per adesso no. Ci abbiamo pensato, ne abbiamo parlato e lo faremo sicuramente, ma non abbiamo scelto né fatto programmi. Ora ci vogliamo dedicare solo a Mia”. Sul futuro, invece, non ha dubbi: “Se continueremo a vivere in Italia? A Roma! Ormai sono di casa. I miei genitori – Marusic racconta – sono in Serbia, a un’ora di volo e mi raggiungono spesso. Anche adesso, dopo la nascita di Mia. A Roma vivo da sei anni, sto benissimo e ormai mi sento romano. Romano laziale però”.
Infine, qualche dettaglio sul parto: “Ho assistito, anche se tutti alla vigilia mi avevano detto che potevo svenire. Ma in realtà sono stato dentro tutto il tempo, tranquillo, e ho tagliato anche il cordone ombelicale. Troppe emozioni in troppo poco tempo. Siamo davvero orgogliosi. Come ha comunicato di essere incinta? Il 31 agosto, sono tornato a casa dopo aver giocato una partita fuori e lei mi ha fatto trovare il test. Sono stato subito felice, per noi era il primo figlio e ho capito che la mia vita, la nostra, sarebbe cambiata”.
Alessio Buzzanca