‘NMM’ – D. Rossi: “Lazio, contro la Juventus non ti snaturare. Inzaghi? Quando mi mandò…”  (AUDIO)

‘NMM’ – D. Rossi: “Lazio, contro la Juventus non ti snaturare. Inzaghi? Quando mi mandò…” (AUDIO)

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Delio Rossi in collegamento a ‘NMM’

“A Simone Inzaghi voglio bene, è cresciuto tanto e non pensavo sarebbe arrivato a questi livelli.

Certo, non prendeva benissimo il fatto che lo facessi giocare poco all’epoca. Avevo dei giocatori che stavano meglio di lui, in quella Lazio. Mi ricordo quando entrò con il Lecce e segnò, mi mandò platealmente a fanculo. Rientrati negli spogliatoi gli chiesi se c’era qualche problema e lui mi disse: “No, ce l’avevo con uno dietro”. Era simpaticissimo, ho un ricordo incredibile. Non basta esser stato un grande calciatore per essere un grande allenatore. Devi avere quell’abilità nel trasferire ciò che vuoi ai tuoi giocatori e non è affatto scontato. Per fare bene questo ruolo devi esserci 24 ore al giorno, non puoi mai staccare la spina”.

“Penso che la Lazio si prenderà più rischi della Juventus. Non mi aspetto i bianconeri all’arma bianca sabato pomeriggio. La squadra di Baroni deve fare la sua partita, non deve snaturarsi di fronte ad un avversario forte. La strategia conta fino a un certo punto, secondo me non vince la strategia, ma l’interpretazione dei calciatori. Non mi aspetto Marusic alto a destra, ma una squadra che vada a giocarsela – anche col rischio di perderla – ma con le sue caratteristiche. L’obiettivo della Lazio è quello di mettere in moto il prima possibile gli attaccanti e i trequartisti. Meno fraseggio, più verticalità. Non vorrei vedere la Lazio correre indietro, ma correre sempre in avanti”.

Pedro? Se entra a gara in corso può cambiartela, meno dal 1′ e soprattutto, Dia non ha lo stesso impatto quando entra. Probabilmente le prove di oggi ci dicono che Taty non è al meglio, quindi Baroni sta provando delle alternative. Sabato, contro la Juventus, sarà la madre di tutte le partite”.