‘NMM’ – Giordano: “Chinaglia come Maradona, hanno cambiato la storia dei club. Derby? I giocatori dovrebbero…” (AUDIO)

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Bruno Giordano a ‘NMM’

GIORGIO E DIEGO

“Quando parlo di Chinaglia, io lo associo spesso a Diego (Maradona, ndr).

Due persone generose, che facevano molto più per gli altri che per loro stessi. Hanno pagato cari i loro errori, quelli commessi senza volontà di far male alle persone. Purtroppo ci sono stati sempre troppi avvoltoi intorno a loro, che cercavano sempre di prendere, mai di dare. Per loro ho litigato in giro per il mondo, perché la gente parla, parla senza conoscere niente. Li difendevo e li difendo ancora. Penso a Giorgio, a come è stato trattato in maniera indegna qui in Italia. E’ il minimo che io possa fare, per lui. Giorgio e Diego, che hanno portato il primo Scudetto a Roma e Napoli. Spavaldi, contagiosi, ti davano sicurezza e fiducia. Trovo tanti punti di contatto fra loro due. La loro bontà li ha fatti rimanere soli, paradossalmente. Giorgio ci ha dato la possibilità di uscire a testa alta e petto in fuori, Maradona ha cancellato il vittimismo che c’era a Napoli. Due bandiere, due icone assolute. La loro grandezza risiedeva nella grande umanità e nella immensa generosità. Facevo il raccattapalle a Long John, poi è stato il mio presidente. Quando ci ha lasciato pensavo a un pesce d’aprile di pessimo gusto”.

DERBY

Sarri non poteva fare granché, la squadra è scesa in campo senza motivazioni. Sapere che già alla vigilia c’erano stati segnali preoccupanti è grave. Credo che i giocatori della Lazio debbano farsi un esame di coscienza“.