“L’Italia deve ritrovarti, tornare quella dell’Europeo (e anche prima dello stesso).
Chiaro, dopo la vittoria si è perso qualcosa, anche in termini di motivazioni. Battere la Macedonia per arrivare al meglio alla sfida contro il Portogallo, che probabilmente avrà la meglio della Turchia. Se l’Italia non si dovesse qualificare, non escludo ribaltoni anche ai piani alti. Vero, abbiamo vinto un Europeo, ma perdere un Mondiale per la seconda volta sarebbe gravissimo. Dobbiamo ringraziare Mancini e tutti gli azzurri per quello che ci hanno regalato in estate, perché lo specchio del nostro calcio è proprio questo momento difficile, anche rispetto ad altri campionati. Dopo Londra c’è stato un po’ di rilassamento, ma gli azzurri pagato due calci di rigore sbagliati in fin dei conti. Un po’ di appagamento che ci sta, e un pizzico di presunzione quando abbiamo letto il girone per le qualificazioni. Ora serve una prodezza, perché il Portogallo in casa è difficile da battere, anche se a volte ha del blackout”.
LAZIO, CALCIOMERCATO E RAPPORTO SARRI-TARE
“I parametri zero stanno monopolizzando il mercato. E’ una ‘nuova’ mentalità, sta diventando la normalità trasferirsi in questo modo. Esempio lampante il Milan, ovviamente. Anche la Lazio dovrà attingere, cercare questo tipo i soluzioni per aggiungere qualcosa alla rosa. Bisogna essere competenti esoprattutto serve un dialogo aperto fra Sarri e Tare, per arrivare a dei nomi che siano adatti all’idea del tecnico. Penso al Milan appunto, che ha lavorato benissimo sul mercato – abbattendo i costi – e ha preso giocatori giovani e adatti al gioco di Pioli. Mi auguro che la spunti il Napoli, ma il Milan ha fatto un vero e proprio capolavoro”.