‘NMM’ – Oddi ricorda Lovati: “Bob era la Lazio, il fiore all’occhiello di questo club” (AUDIO)

‘NMM’ – Oddi ricorda Lovati: “Bob era la Lazio, il fiore all’occhiello di questo club” (AUDIO)

Parola all'opinionista

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GIANCARLO ODDI in collegamento a ‘NMM’!

Giancarlo Oddi ricorda Lovati in diretta su Radiosei.

Sono passati 12 anni dalla sua scomparsa. Lovati è stato calciatore, allenatore e dirigente della Lazio, alla quale ha dedicato la sua vita sportiva. Una figura di riferimento bel oltre il rettangolo verde, un uomo amato e stimato da tutto il mondo dello sport. “Lui ha rappresentato la Lazio alla grande. Uno spettacolo di persona, saresti stato con lui giorni interi senza andare a dormire”. Oddi ricorda Lovati e il loro primo incontro: “Ricordo tante cose, ma quella che mi rimane è la prima volta che l’ho visto. Mi fece una grande impressione, poi lo rividi più avanti. Lui aveva in mano la De Martino. Giocavamo a calcio-tennis e lui ci fermò. Disse ‘Ho paura che Flamini si sia rimbambito! Guarda chi c’ha mandato…’. Come a dire che eravamo scarsi (ride, ndr). Vincemmo il titolo italiano di categoria. Poi è stato un secondo, un vice straordinario. Quando parlavi con lui ti ammaliava, non potevi non essere d’accordo con lui. Quando Martini chiese la 10, lui disse: ‘se te la do, mi levano il tesserino’. Piaceva molto alle donne, credo che abbia avuto tutto dalla vita. Non c’era una persona che potesse parlarne male. Tutti gli volevano bene, era un uomo eccezionale”.

“Credetemi, è difficile anche per noi che lo abbiamo vissuto rendere onore alla sua memoria. Questo non per cattiveria, ma perché era talmente tanto ‘totale’, che raccontarlo bene è veramente complicato. Portò Pulici alla Lazio, fra le mille cose che ha fatto per questo club. Bob l’ho conosciuto ancor prima di Maestrelli, ero veramente un ragazzo. Faceva diventare tutto più facile. Prendeva tutto con un sorriso, una figura del genere è semplicemente il fiore all’occhiello della Lazio”.