
‘QUELLI CHE…’ – Operazione Rovella, dott. Capua: “Non va colpevolizzato, giusto provare la terapia conservativa. Sul ritorno…” (AUDIO)
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Il Dott.
“Quando si parla di un problema di salute, qualsiasi essi sia, si entra nella sfera personale: ognuno ha i suoi pensieri rispetto ai percorsi da seguire per guarire. Per i calciatori la pubalgia è una vera e propria rogna, può esserci e sparire, dipende da piccole dinamiche posturali, da una serie di piccoli meccanismi. Un ragazzo giovane, centrato come Rovella, ha avuto diversi incontri con specialisti, ne ha parlato anche con me: ognuno gli ha detto la sua ed è possibile che sia entrato in confusione.
Asssolvo il giocatore e, più in generale, non è colpa di nessuno: il tentativo della terapia conservativa è corretto. Lo avevo incontrato tempo fa allo stadio e mi disse che si sarebbe fatto operare, poi non è accaduto. Non dobbiamo fare critiche o dare giudizi in questi casi. Purtroppo si è perso del tempo, è vero. L’intervento è semplice, mi auguro possa guarire e rientrare presto.
Ormai nel calcio moderno lo staff medico del club è importante ma relativamente: i giocatori sono delle industrie e si fanno curare dove vogliono.
Tempistiche? Dopo l’intervento occorre un primo momento per far chiudere la sutura, parliamo di 10-15 giorni, poi può riprendere piano piano ad allenarsi. Per il rientro in campo occorrono un paio di mesi”.



