
Sarri e le richieste datate 2023: il mercato Lazio fermo al palo
Rassegna stampa
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“Portare moneta vedere cammello”.
Niente sogni di gloria a Formello, mercato bloccato dall’indice di liquidità. Tradotto: la Lazio prima vende e quello che incassa, più il risparmio sugli ingaggi e sull’eventuale rimanenza del costo storico ancora in bilancio, può essere subito reinvestito.
Come ricorda Il Corriere della Sera, col settimo posto in campionato i biancocelesti hanno stabilito un primato negativo. Dal 2015 infatti, la Lazio per due anni consecutivi non era arrivata tra le prime cinque in serie A.
Per far ripartire la sua creatura, Sarri avrebbe riproposto a Lotito gli stessi profili richiesti nel mercato estivo del 2023. Questi i nomi: Berardi, Loftus-Cheek, Emerson Palmieri e Frattesi. Oltre a questi, anche Fazzini sembrava nel mirino del Comandante, ma come noto il gioiello dell’Empoli a breve dovrebbe sbarcare a Firenze.
Proprio il mancato arrivo di quei calciatori, 24 mesi fa, determinò contrasti tra Sarri e la società. Fabiani propose al tecnico sia Arsen Zakharyan (all’epoca 20enne), talento della Dinamo Mosca (ora alla Real Sociedad), sia lo svizzero Sow, mediano dell’Eintracht Francoforte (ora al Siviglia). Sarri rispose seccamente “no grazie”.
«Mi farò prendere dal presidente tutti e quattro i giocatori che ho chiesto», disse Sarri ai tifosi presenti ad Auronzo nel 2023. Questo non avvenne e in conferenza Sarri cominciò a lamentarsi, «ho chiesto A e B, mi hanno preso X ed Y». Ora è presto per trarre conclusioni. La sensazione però è che coloro che aspettavano un Sarri meno incline ad accettare il low profile della Lazio, leggi pochi acquisti mirabolanti, potrebbero restare concretamente delusi.