Sarri fa le prove: dodici giorni per inventare la sua Lazio

Sarri fa le prove: dodici giorni per inventare la sua Lazio

Rassegna stampa

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Come riportato dal Corriere dello Sport nell’edizione di oggi, Sarri avrà molto da fare nel corso del breve ritiro di Formello.

Uno dei primi obbiettivi sarà quello di verificare l’adattabilità della squadra al suo 4-3-3, e subito dopo ricompattare la fase difensiva, i 49 goal subiti la passata stagione sono un’importante lacuna da colmare. Il Comandante avrà bisogno di conoscere i calciatori a sua disposizione, e una volta di ritorno dalla tournée in Turchia, verranno prese le decisioni sulla rosa e su eventuali tagli da fare. In primis si cercherà di inquadrare Nuno Tavares, cercando di migliorarne l’attitudine difensiva. Saranno da valutare anche Gigot e Patric, in particolare quest’ultimo di cui è da verificare la condizione dopo l’infortunio. Da monitorare anche Provedel, per vedere se sarà in grado di ripetersi sui ripeti di due stagioni fa. La priorità assoluta è la difesa, al resto si penserà dopo. Servirà anche un nuovo Luis Alberto, una mezz’ala creativa, capace di inserirsi e con goal nelle gambe, Sarri lavorerà con quello che ha, e in quel ruolo vede bene Dele-Bashiru di cui gli hanno parlato un gran bene. Vecino può essere il vertice basso, mentre Cataldi potrebbe inserirsi nelle gerarchie diventando la nuova mezzala, alla ricerca del doppione di Guendouzi. Quanto alla fase offensiva, incuriosisce Noslin di cui è necessario comprendere a pieno il ruolo, esterno o centravanti, l’olandese dovrà convincere Mau, altrimenti sarà cessione. Non va esclusa la permanenza di Cancellieri come alternativa di Isaksen, il classe 2002 dopo due anni di prestito vuole prendersi la Lazio. Anche il centravanti resta un tema, tra Castellanos e Dia è ballottaggio apertissimo.