
Sarri sa illuminare: da Higuain e Jorginho alle sfide Moro e Romero
Rassegna stampa
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Forse l’etichetta che gli piace di più è quella di “maestro di calcio”.
Nelle stagioni alla guida del club toscano Sarri ha contribuito alla valorizzazione di altri elementi che poi ha ritrovato altrove o meglio che lo hanno seguito in altre squadre. Transitò da Empoli Piotr Zielinski nella stagione di A 2014-25. Nella successiva il centrocampista polacco passò al Napoli dove la sua crescita lo ha portato a superare la concorrenza di Hamsik sulla fascia sinistra. Da Empoli a Napoli con la parentesi della Roma il tragitto di Mario Rui sulla sinistra della difesa di Sarri. Un altro terzino, Elseid Hysaj ha debuttato con il Comandante nella formazione toscana in B, lo ha seguito a Napoli e ora con la Lazio ha iniziato la settima stagione alle sue dipendenze. Con Sarri a Empoli Vecino emerse a centrocampo nel 2014-15 per poi passare alla Fiorentina e all’Inter.
Alla scuola di Sarri anche chi è già famoso può scoprire nuove doti. Come Josè Callejon che a Napoli sulla fascia destra interpretava così bene il ruolo da diventare esemplare per tempi di inserimento e rapidità. E Juan Cuadrado nella sua Juventus ha iniziato una nuova vita da terzino destro. Così come Paulo Dybala nella stagione 2019-20 col Comandante si vide rifiorire da goleador (17 centri stagionali). E ora alla Lazio non solo i baby Moro e Romero ma anche i veterani come Immobile, Milinkovic, Luis Alberto e Felipe Anderson attendono da Sarri quella dritta in più per crescere ancora. Gazzetta.it