Sergente e capitano: senza Ciro doppio titolo per Sergej. E quando vede la Dea…

Sergente e capitano: senza Ciro doppio titolo per Sergej. E quando vede la Dea…

Rassegna stampa

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Lui.

Sergente e capitano, doppio “titolo” per Milinkovic. Il ko di Immobile costringe anche al cambio di fascia al braccio. Sergej è il vice capitano, gli toccherà il titolo di caposquadra finché non rientrerà Immobile. Muscoli e fiato, colpi di suola e d’alta scuola. Perso il fenomeno del gol, la Lazio si affida al gigante Sergej, che di Ciro è uno dei suggeritori principali. Sarri chiederà ai suoi assi di centrocampo un lavoro ancora più minuzioso e prezioso. Dovranno scortare il tridente leggero e proiettarsi al tiro quando sarà possibile. Nel contempo non dovranno creare vuoti in fase di non possesso, il segreto della nuova tenuta difensiva passa anche per i mediani. Milinkovic sente la responsabilità, le difficoltà del momento, sa che molti dei destini della Lazio dipenderanno da lui, ancora di più: «Immobile è il capitano, io sono il vice e sono contento di questo», disse ad inizio stagione. Il ruolo di vice capitano l’ha assunto con coscienziosità e trepidazione. 

Oggi Milinkovic è una stella multitasking. E’ primo in A per assist (7), è primo per chilometri percorsi (11.811 di media a partita), ha segnato 4 gol (3 in campionato e uno in Europa). Non è una stella che sta a guardare, che si limita al suo compitino. Ed è la stella ideale per affrontare le prossime 7 partite (5 di campionato, 2 d’Europa), indirizzeranno il cammino Champions della Lazio e il futuro in Coppa. Milinkovic è l’uomo ideale per tentare un nuovo blitz a Bergamo. Ha segnato 5 gol all’Atalanta, è l’incubo di Gasperini. Quattro colpi li ha rifilati in campionato, uno nella finale di Coppa Italia del 2019, sono quei prodigi che non si dimenticano. L’Atalanta è una delle squadre che ha bersagliato di più, 5 gol li ha segnati anche all’Inter, quando vede nerazzurro… Corriere dello Sport