Stadio Flaminio: nuovi contatti col Campidoglio per perfezionare le carte

Stadio Flaminio: nuovi contatti col Campidoglio per perfezionare le carte

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La Lazio e lo Stadio Flaminio.

Un matrimonio che i due promessi sposi, Claudio Lotito e il Campidoglio vorrebbero celebrare il prima possibile.

La montagna da scalare per il club capitolino resta comunque alta, ferma restando la volontà di Roberto Gualtieri di andare a dama. Il primo cittadino infatti ha tutti motivi per centrare l’obiettivo stadio. Tra un anno inizierà la campagna per le elezioni a sindaco, Gualtieri vorrebbe sbandierare lo stadio a Pietralata e il nuovo Flaminio.

Al momento a Palazzo Senatorio attendono l’integrazione delle carte per poter incardinare la Conferenza Servizi Preliminare (CSP) presso gli uffici competenti. La Lazio però non sta a guardare.

Nelle ultime ore infatti i responsabili del progetto Lazio si sono confrontati con alcuni addetti ai lavori “tecnici” del Campidoglio per ottimizzare le carte da presentare. Si tratti di confronti abituali in questi casi. Il fine, ovviamente, resta quello di offrire una documentazione inattaccabile dagli uffici competenti.

Le parti dovrebbero rivedersi prima di luglio, sperando che il plico definitivo venga presentato e vidimato prima di agosto. Lo scopo è appunto quello di poter “attivare” la CSP. Proprio quest’ultima infatti, come avvenuto per la Roma Nuoto, dovrà stabilire se tecnicamente il progetto Flaminio-Lazio sia compatibile con le normative vigenti.

La CSP potrà pronunciare quindi un no secco o un sì con prescrizioni (impossibile immaginare un sì senza prescrizione, ndr). Una volta ottenuto l’assenso ed effettuate le eventuali modifiche per superare le prescrizioni, la giunta dovrà deliberare sull’eventuale pubblico interesse. Provvedimento che poi andrebbe vidimato dal Consiglio Comunale.

GLP