Stadio: la Roma accelera, della Lazio “se ne riparlerà dopo le feste”
Progetto stadio
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La notizia — e non potrebbe essere altrimenti, viste le immediate reazioni su web e social — è giunta anche a Formello.
E non solo, perché oltre a un primo studio di fattibilità, al centro del confronto è finito anche il destino dell’area che interessa direttamente al presidente e senatore forzista Claudio Lotito. L’idea del patron della Lazio è ambiziosa e ha già ottenuto un primo assenso, messo nero su bianco in un parere informale dell’avvocatura capitolina: il club, qualora riuscisse a incassare tutti i pareri favorevoli necessari, potrebbe anche optare per l’acquisto dell’impianto — o per un affitto della durata di 99 anni — per poi avviare una complessa ristrutturazione. Lotito si è informato sia sull’acquisto sia sull’affitto del colosso realizzato per le Olimpiadi del 1960, ma resta il nodo dei vincoli. Il progetto dello stadio Flaminio prevede circa 50mila posti (fino a 50.570) per un investimento complessivo di circa 438 milioni di euro, finanziati soprattutto tramite mutui e autofinanziamento, con l’obiettivo di rendere operativo il nuovo impianto biancoceleste tra il 2029 e il 2030. Numeri e scadenze importanti. Ma i tifosi chiedono chiarezza. Dal Comune, dove ieri l’attenzione era concentrata sull’arrivo del progetto dello stadio dei giallorossi, filtra ottimismo, seppur prudente. «Se ne parlerà dopo le feste», si sente nei corridoi del Campidoglio. Tutti sanno che Lotito potrebbe tornare all’attacco in qualsiasi momento, magari chiedendo supporto al sindaco Gualtieri per convincere tutti gli enti coinvolti, comprese le Soprintendenze, a valutare la solidità dell’eventuale progetto biancoceleste.



