‘SVB’ – Mellano (Cuoretoro): “Con Vanoli Torino più offensivo. Ricci? Sarà la prossima cessione…”

‘SVB’ – Mellano (Cuoretoro): “Con Vanoli Torino più offensivo. Ricci? Sarà la prossima cessione…”

Esclusive

Condividi l'articolo

L’editore di Cuoretoro, Maurizio Mellano, è intervenuto stamattina ai microfoni di ‘ei Volte Buongiorno’ per anticipare i temi di Torino-Lazio e del futuro di Ricci.

“Domani il Toro sarà arrabbiato. Si parla di un confronto acceso in settimana tra Vanoli e la squadra dopo la sconfitta in Coppa Italia. Ci aspettiamo una reazione. Ci saranno dei rientri importanti, ora aspettiamo la conferenza per sciogliere alcuni dubbi di formazione visto che sono tutti a disposizione”.

“Vlasic è fondamentale, è l’unico che riesce a cambiare ritmo. Ha estro come nessun altro, non me lo aspetto titolare ma a gara in corso sí.

Formazione? Davanti Zapata ci sarà sicuramente, il dubbio è su chi lo affiancherà. Sanabria forse è più fresco rispetto e Adams, visto che ha riposato contro l’Empoli. Dietro Coco e Masina dovrebbero essere confermati, gli altri sono in ballottaggio. Sulle fasce anche ci saranno delle valutazioni da fare con il rientro di Vojvoda”.

“Vertice basso del Torino? Ricci. All’inizio era Linetty, poi, dopo le prove in nazionale di Ricci come regista puro, lo ha arretrato. Ad ogni modo la posizione dipenderà anche da chi sarà in campo”.

“Vanoli è molto più offensivo di Juric, nonostante il modulo sia lo stesso. Gli attaccanti ne hanno giovato, tanto che ora segnano tutti. Il problema è che il Toro ora prende più reti, anche se c’è da dire che prima c’erano Buongiorno e Shuurs dietro”.

“Con Vanoli la squadra è più allenata, fisicamente e mentalmente; lui e tutto lo staff parlano per l’intera gara. Prima solo Juric dava indicazioni e con il croato la parte atletica si pagava nel finale, cosa che è successa anche alla Roma in Europa League”.

“Rapporto Cairo-tifosi? Non ci sarà mai un punto d’incontro. La misura è colpa. Ogni anno si ripetono le stesse dinamiche. Continuerà la contestazione pacifica. Una contestazione mista: cori per Cairo e incitamento alla squadra. Il problema sono le false promesse, nello specifico su Bellanova. Buongiorno si sapeva che sarebbe andava via, Bellanova no. L’ha venduto l’ultimo giorno, scavalcando anche il ds. Questo non è stato perdonato e poi non è mai stato sostituito. Il problema del presidente è che parla troppo, fa promesse ma non le mantiene”. 

“Il Torino arriverà a metà classifica, più o meno come sempre, ci sono almeno otto squadre più forti. Coco? Vagnati non ne ha azzeccati tanti, lui sì”.