
Castellanos, nel week-end ad Auronzo è la migliore delle ipotesi
Rassegna stampa
Condividi l'articolo
Chi l’ha visto? Taty Castellanos, al momento l’unico nuovo acquisto della Lazio, non ha il visto.
LA GIORNATA
Era già da quattro giorni nella capitale, Taty Castellanos, rinchiuso in un hotel di Ponte Milvio. Ieri mattina alle 8 finalmente in Paideia per le visite mediche di rito con un’entrata da divo: vestito di nero, pochette, occhiali e collana di perle scintillante sul collo. Un solo manager ad accompagnarlo, ma addirittura tre (uno solo per i diritti di immagini) ad assisterlo. Altri test fisici all’Isokinetic, prima della firma sul quinquennale a 1,8 milioni a stagione e il ritorno in Spagna per il timbro sul passaporto. Nella migliore delle ipotesi l’attaccante di Mendoza spera di averlo entro giovedì a Madrid e di non dover tornare in patria per ottenerlo. Nel frattempo ha deciso di allenarsi insieme a un preparatore personale a Girona (dove ha segnato 14 gol in prestito) per farsi trovare pronto per la Lazio. Ha già scelto il numero 19 (come Benzema con la Francia, essendo il 9 occupato da Pedro), mica però una maglia qualunque a Formello. Quella dell’eroe Lulic, chissà se qualcuno gli ha raccontato del 26 maggio. Chissà che venerdì notte a Villa San Sebastiano non si stato Lotito a consigliarlo, dopo essere rimasto folgorato dalla sua garra, le ali sul collo, ma soprattutto da quell’aquila tatuata sullo stinco insieme a un sole argentino. La Lazio lo ha strappato in extremis dalle grinfie del Benfica grazie all’accordo con il City Football Group. Guardiola aveva pensato di fargli fare addirittura il salto a Manchester da New York. L’ex tecnico del Torque, Pablo Marini, rassicura Sarri sul futuro: «Somiglia un po’ a Immobile e un po’ a Lautaro Martinez, poi lui stesso ha detto di prendere spunto da Luis Suarez. Credo avrà un impatto positivo nel 4-3-3 della Lazio e si ambienterà subito». Beato intanto chi l’ha visto. Il Messaggero