Torino, Juric: “Con Sarri sempre combattute. Siamo motivati contro una Lazio di alto livello”

Torino, Juric: “Con Sarri sempre combattute. Siamo motivati contro una Lazio di alto livello”

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Dopo quattro gare di fila senza vittorie, il Torino è atteso da una trasferta proibitiva: i granata saranno di scena a Roma contro la Lazio, una delle squadre più in forma del momento.

A breve, dalla sala conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino, il tecnico Ivan Juric presenta la sfida contro i biancocelesti.

La Lazio ha concluso 18 gare senza prendere reti: è più difficile segnare o impedire che segnino?
“Le partite con Sarri sono state belle, due volte 1-1 subendo gol all’ultimo o 0-0. Sono state combattute, sappiamo le loro qualità e contro giocatori che possono decidere in ogni momento. Possiamo fare un’altra ottima prestazione”

Servirà più velocità?
“Abbinano anche il lancio lungo al gioco nello stretto, giocano sempre gli stessi e gli basta poco per fare gol: sono queste le cose che vedi chiaramente nella Lazio”

Come stanno gli infortunati?
“Ricci ha preso una botta e si è spaventato, è uscito perché veniva da un infortunio ma si è allenato regolarmente. Pellegri ha sofferto tanti infortuni muscolari, deve trovare un equilibrio: non ha avuto niente. Ricci è convocato, Pellegri lo mandiamo a giocare con la Primavera. E’ la cosa migliore perché ritrovi le sue certezze per riaverlo il prima possibile”

Domani Vlasic può fare il mediano?
“Può diventare un’opzione: non lo pensavamo, ma le ultime due gare ci hanno detto che possiamo farlo. Posso scegliere, non pensavo di avere questa scelta in più. – continua Juric – A volte posso metterlo, a volte metto Ricci o Linetty, adesso vedremo”

Come si motiva una squadra che non ha obiettivi?
“Io la vedo molto motivata e presente negli allenamenti. Vedendo anche la gara contro la Salernitana, abbiamo regalato un gol ma dobbiamo superarli e accettarli perché sono giovani. Poi hanno fatto una partita splendida, creando tanto e concedendo poco. Lo dicono le statistiche, abbiamo costruito da dietro o velocemente, con tante belle cose ma senza riuscire a segnare. Anche in settimana non noto cali, anzi vedo crescita e sono soddisfatto. La Lazio è di un livello molto alto, anche facendo tutto perfetto può non andare bene ma siamo molto motivati”

Cairo ha paragonato l’annata al 2013/2014 che finì in Europa: cosa ne pensa?
“Abbiamo tre punti in più dell’anno scorso, nonostante tutti i giocatori persi. Sanabria, Radonjic, Miranchuk, Buongiorno e altri stanno facendo la loro annata migliore della carriera. Mi spiace per i punti persi con Salernitana e Sassuolo, erano partite da vincere e facili per le statistiche. Vedo che giochiamo e facciamo pochi passi falsi, vogliamo fare il massimo”

Sanabria può diventare un trequartista?
“No. Io lo conosco dai tempi del Betis, è la sua miglior annata: ha continuità nel segnare, ma lui in fase d’attacco è un trequartista. In fase di difesa non puoi chiedergli il lavoro da trequartisti. Io e lui abbiamo trovato questo equilibrio, è un classico 9 che non può dare certe cose e ne può dare altre. In attacco è trequartista con finalizzazione, in difesa dobbiamo anche lasciarlo tranquillo senza farlo correre troppo. Vedendolo così è tanta roba, mi spiace per i fischi in generale perché in tanti stanno facendo il meglio della loro carriera. Stiamo anche modificando un po’ Radonjic, che sta andando dentro con Sanabria che esce fuori”

Juric pensa di dare spazio a Karamoh?
“Radonjic è uno che ha avuto un processo umano fantastico. Sta cambiando pelle, sta diventando un uomo. L’altro giorno ha fatto una gara splendida solo senza gol. Ho due opzioni, oggi ho parlato con Karamoh e gli ho detto di stare tranquillo. E’ bello poter scegliere, uno gioca e l’altro entra”

Contro la Lazio può essere paradossalmente più facile visto che faticate contro chi sta più chiuso?
“Non sono d’accordo. La Salernitana era chiusa e abbiamo creato tanto. Contro la Roma è difficile per tutti, perché dopo che segnano hanno giocatori fisici che riescono a difendere bassi. La Lazio fa bene entrambe le fasi, sa correre e difendere basso, non è solo gioco e basta. E’ una squadra completa, come dice la classifica”, conclude Juric.