Volata Scudetto riaperta: Inzaghi cambia, con la Lazio riaffida l’Inter ai migliori

Volata Scudetto riaperta: Inzaghi cambia, con la Lazio riaffida l’Inter ai migliori

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In una settimana nera, l’Inter aveva perso la finale di Coppa Italia e compromesso il campionato, passando da +3 a -3 rispetto al Napoli.

Stavolta, invece, nel giro di appena 6 giorni, la squadra nerazzurra si è presa la finale di Champions, superando in un’epica semifinale il Barcellona, e a sorpresa si è pure riaperta la cosa scudetto, visto che i partenopei hanno lasciato per strada 2 punti non riuscendo a superare il Genoa. E così il nuovo scenario finisce per cambiare qualcosa nella programmazione di Inzaghi per le 3 gare (al netto del Mondiale per club) che mancano al termine della stagione.  

Attenzione, nessuna modifica in merito ai 2 giorni di riposo concessi ai suoi giocatori, che si ritroveranno soltanto domani pomeriggio alla Pinetina. Le scelte per la sfida di domenica prossima con la Lazio, invece, saranno inevitabilmente ricalibrate rispetto alle nuove necessità. In sintesi, se, prima, qualche big avrebbe potuto cominciare in panchina anche contro la squadra biancoceleste, dopo il turn-over totale con il Torino, adesso le possibilità di un nuovo ribaltone scudetto passano proprio per quella sfida. È più facile, infatti, che il Napoli si possa “incartare” in casa del Parma, piuttosto che all’ultima giornata, al Maradona, contro il Cagliari. Tanto vale, dunque, farsi trovare pronti a sfruttare un eventuale regalo. E, se qualcuno dovrà rifiatare prima della finale con il Paris Saint Germain, potrà farlo all’epilogo del campionato, contro il Como. 

Insomma, a meno di sorprese, i vari Thuram, Calhanoglu, Barella, Dumfries, Dimarco e Acerbi saranno tutti titolari contro la Lazio. Tranne l’attaccante francese, gli altri hanno comunque disputato un scorcio di gara contro il Torino, cavandosela in scioltezza e mostrando di aver smaltito le scorie della faticaccia con il Barcellona. Ma a Monaco di Baviera, a fine mese, non si può arrivare senza la giusta tensione o avendo perso il clima agonistico per aver riposato troppo. Del resto, Inzaghi è il primo a sapere che quando si stacca la spina non è mai semplice riattaccarla. Significa che, domani alla ripresa, ricomincerà subito a martellare i suoi uomini. Trovando terreno fertile, peraltro: il gruppo, infatti, ha un gran voglia di giocarsi fino in fondo le ultime chance scudetto. Tanto più che l’entusiasmo e la carica generati dall’impresa con il Barcellona hanno dato una scossa di energia supplementare. Il momento di crisi fisica, insomma, è superato. Come Dimarco, ad esempio, ha dimostrato tra Barça e Torino. Corriere dello Sport