Fazzini, Lazio ed Empoli trattano: la differenza tra le parti e l’ostacolo indice di liquidità
Calciomercato
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Dopo il pareggio con l’Atalanta dello scorso sabato la Lazio non solo ha dimostrato grande forza e concentrazione, meritandosi le prime posizioni della classifica del nostro campionato, ma ha evidenziato anche una debolezza intrinseca proprio all’organico, durante il match in panchina c’erano soltanto 7 giocatori (in confronto ai 13 dell’Atalanta, ad esempio), ciò vuol dire che la società dovrà intervenire in questa sessione di mercato invernale per rinforzare la squadra e metterla nelle condizioni di continuare l’ottimo percorso iniziato finora, raggiungendo risultati sempre più soddisfacenti.
L’obiettivo principale della Lazio è assolutamente rinforzare il centrocampo, la scelta principale, per adesso, ricade sul giovane Fazzini dell’Empoli. Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, manca ancora qualche giorno per concretizzare l’accordo e sono previsti nuovi contatti per definire la trattativa ancora non chiusa. L’Empoli consentirebbe la cessione del giovane sulla base del prestito biennale con una valutazione di 14-15 milioni con obbligo di riscatto. L’offerta per ora effettuata ammonta ad 1 milione subito e 11 per il riscatto obbligatorio nel giugno 2026, mancano, insomma 2-3 milioni ma Lotito conta di usare la stessa formula funzionale per gli affari di Dia (Salernitana), Rovella e Pellegrini (Juventus).
L’ostacolo principale è l’indice di liquidità che per la Lazio risulta bloccato. Ci sono due possibilità per far arrivare il giovane centrocampista a Formello: sbloccare il mercato in uscita attraverso una cessione di pari o simile valore (primi fra tutti, Basic o Hysaj) o garantire l’operazione futura con una fideiussione. Se non dovesse andare in porto Fazzini, è stato comunque promesso un centrocampista a Baroni e si prevede che tale ruolo verrà coperto, magari da un altro profilo.