Immobile-Besiktas, deadline Auronzo. Braccio di ferro Ciro-Lotito: “Liberami”

Immobile-Besiktas, deadline Auronzo. Braccio di ferro Ciro-Lotito: “Liberami”

Calciomercato

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Non è mai facile lasciarsi un giorno dopo essersi giurati amore eterno.

Immobile si è ormai promesso al Besiktas, ha già pronti i documenti del divorzio con la Lazio, ma non ha fatto i conti con Lotito. Ciro ha trovato l’accordo con i turchi a 6 milioni a stagione per il prossimo triennio, certo di poter avere il proprio cartellino in mano. Invece lunedì ha trovato un muro, non ha convinto il presidente a firmare la risoluzione del contratto (in scadenza nel 2026) e a “liberarlo” a costo zero. Il capitano pretende quasi un debito di riconoscenza per quanto fatto in otto anni con la maglia biancoceleste, ma il patron ne fa una questione di principio. È vero, il rapporto è logoro e risparmiare quasi 20 milioni lordi del suo stipendio darà respiro al bilancio, ma svincolare così Immobile creerebbe un pericoloso precedente, non sarebbe di buon esempio per chi resterà (smentita la voglia di Vecino di tornare in patria al Nacional) a Formello. Ecco spiegato il braccio di ferro per arrivare a un prezzo giusto e a un sacrificio equo. La richiesta di 10 milioni è ovviamente esagerata, il Besiktas può chiudere a metà prezzo, forse addirittura a meno (3-4 milioni), se Immobile magari rinuncerà alle ultime mensilità pendenti e qualche premio come ha fatto Luis Alberto.

Corsa contro il tempo. Visite mediche ancora rimandate, Ciro non vuole forzare la mano ma spera di chiudere entro oggi la telenovela d’addio e risparmiarsi l’imbarazzo (peggiore dello scorso anno) di fronte ai tifosi in ritiro ad Auronzo. Ieri pomeriggio a Formello riunione fiume con il suo entourage e il ds Fabiani, che sta provando a convincere Lotito a voltare pagina subito. Bisogna fare in fretta, non si può più perdere tempo, è fondamentale per il sostituto e il resto del mercato. Il Messaggero