Lazio, cercasi mezzala per Sarri: rispunta Gedson Fernandes

Lazio, cercasi mezzala per Sarri: rispunta Gedson Fernandes

Calciomercato

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L’arte dell’assist, la marcia del corridore.

Un 10 che galoppa. E’ la mezzala sarriana, mancante nella Lazio. Dele-Bashiru è ancora un progetto di centrocampista box to box. Vecino è alle prese col mistero del rinnovo, non se n’è ancora parlato e non è detto che resti. L’interno di sinistra è una priorità per Sarri, ad oggi il ruolo meno coperto per la sua idea di calcio. Della mezzala si parlerà nel vertice programmato oggi con il diesse Fabiani, fissato a Castelfranco di Sopra, roccaforte del Comandante. Sarà il terzo incontro dall’inizio di giugno, da quando la Lazio e il tecnico si sono ritrovati. Sarà il primo che verterà esclusivamente sul mercato, gli altri sono serviti per blindare i big, per valutare i prestiti al rientro e programmare il precampionato. Il vertice servirà per fissare le priorità. Sarri riflette sui terzini, sulla mezzala e sull’attaccante in caso di partenza di Castellanos (ad oggi ritenuto incedibile dalla Lazio a meno di offerte irrinunciabili). Lotito è partito rassicurandolo sulla conferma dell’undici base, convinto che Sarri lo valorizzerà e lo renderà più costante nel rendimento. Ha aperto all’inserimento di alcuni rinforzi, ma dipenderà innanzitutto dalle uscite minori. Il budget, senza Europa, è ridotto. Paletti Uefa e Figc impongono limitazioni di spesa. Negli ultimi anni si è comprato solo vendendo o attraverso prestiti gratuiti con premi futuri. Sarà un mercato lungo, questa è la sensazione. Il ritiro scatterà il 14 luglio e si concluderà il 26. Poi inizieranno le amichevoli internazionali. Sarri, dopo le prime due settimane di lavoro, avrà un quadro chiaro della rosa. Da lì in poi si valuteranno gli inserimenti.

Le mezzali di cui si parla oggi sono quelle di cui si parlava nei mercati 2022 e 2023, è un processo associativo. A Sarri piaceva molto Gedson Fernandes del Besiktas, 7 gol nell’ultimo campionato turco. E’ in scadenza nel 2027, è valutato 18 milioni. Ha 26 anni, è portoghese, è gestito dalla Gestifute di Mendes. E’ destro, dovrebbe adattarsi a sinistra. Del resto lo fa anche Vecino. I profili italiani non sono cambiati: Jacopo Fazzini dell’Empoli, Andrea Colpani del Monza, Giovanni Fabbian del Bologna. Fazzini e Colpani sono retrocessi in B e i rispettivi club puntano a venderli per ricostruire. Corsi e Lotito a gennaio avevano trovato l’accordo per Fazzini, dieci milioni più bonus. Saltò tutto per le modalità di pagamento. Corsi pochi giorni fa ha riparlato del caso smorzando i toni: «Fazzini? Bravo ragazzo e ottimo giocatore, vedremo. Di mercato non parlo. Ma non dite che ho litigato con Lotito». Punta a vendere i suoi gioielli senza deprezzarli. Colpani è l’unico mancino, non sarà riscattato dalla Fiorentina, torna al Monza. Palladino l’ha utilizzato di più da ala, ma nasce mezzala. Fabbian è stato in ballo a fine gennaio, s’era pensato ad uno cambio con Isaksen. Il centrocampista si infortunò e rimase a Bologna. E’ sempre piaciuto. E’ di proprietà dei rossoblù, ma l’Inter si è tenuta un diritto di recompra a 12 milioni che può esercitare a luglio. Tutti profili graditi al Comandante. Ci sono candidature rimbalzate dall’estero, una è Nikita Krivtsov, mezzala russa, classe 2002. Gioca nel Krasnodar. Sarri ha sempre preferito optare per giocatori rodati nel campionato italiano o in campionati top. Così è stato quando ha dovuto scegliere tra Kamada e Zakharyan, erano in ballo due anni fa. Preferì il curriculum del giapponese al talento russo. Sarà il vertice con Fabiani a fissare la tabella di marcia di mercato: le possibilità vere, i nomi, i tempi di azione. Un indicatore di fiducia per Sarri, convinto a tornare con maggiori garanzie rispetto alla prima volta. Corriere dello Sport