
Lazio, cercasi mezzala per Sarri: rispunta Gedson Fernandes
Calciomercato
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L’arte dell’assist, la marcia del corridore.
Le mezzali di cui si parla oggi sono quelle di cui si parlava nei mercati 2022 e 2023, è un processo associativo. A Sarri piaceva molto Gedson Fernandes del Besiktas, 7 gol nell’ultimo campionato turco. E’ in scadenza nel 2027, è valutato 18 milioni. Ha 26 anni, è portoghese, è gestito dalla Gestifute di Mendes. E’ destro, dovrebbe adattarsi a sinistra. Del resto lo fa anche Vecino. I profili italiani non sono cambiati: Jacopo Fazzini dell’Empoli, Andrea Colpani del Monza, Giovanni Fabbian del Bologna. Fazzini e Colpani sono retrocessi in B e i rispettivi club puntano a venderli per ricostruire. Corsi e Lotito a gennaio avevano trovato l’accordo per Fazzini, dieci milioni più bonus. Saltò tutto per le modalità di pagamento. Corsi pochi giorni fa ha riparlato del caso smorzando i toni: «Fazzini? Bravo ragazzo e ottimo giocatore, vedremo. Di mercato non parlo. Ma non dite che ho litigato con Lotito». Punta a vendere i suoi gioielli senza deprezzarli. Colpani è l’unico mancino, non sarà riscattato dalla Fiorentina, torna al Monza. Palladino l’ha utilizzato di più da ala, ma nasce mezzala. Fabbian è stato in ballo a fine gennaio, s’era pensato ad uno cambio con Isaksen. Il centrocampista si infortunò e rimase a Bologna. E’ sempre piaciuto. E’ di proprietà dei rossoblù, ma l’Inter si è tenuta un diritto di recompra a 12 milioni che può esercitare a luglio. Tutti profili graditi al Comandante. Ci sono candidature rimbalzate dall’estero, una è Nikita Krivtsov, mezzala russa, classe 2002. Gioca nel Krasnodar. Sarri ha sempre preferito optare per giocatori rodati nel campionato italiano o in campionati top. Così è stato quando ha dovuto scegliere tra Kamada e Zakharyan, erano in ballo due anni fa. Preferì il curriculum del giapponese al talento russo. Sarà il vertice con Fabiani a fissare la tabella di marcia di mercato: le possibilità vere, i nomi, i tempi di azione. Un indicatore di fiducia per Sarri, convinto a tornare con maggiori garanzie rispetto alla prima volta. Corriere dello Sport