
Lazio-Romagnoli, rebus ingaggio: Lotito conta di risolvere in ritiro
Calciomercato
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L’alfiere di Sarri è Romagnoli, tra i portabandiera del sarrismo.
Fabiani si è potuto spingere fino a un certo punto, ha spianato la strada ad un prossimo incontro, quello decisivo. Vuole essere il presidente Lotito a parlare direttamente con Romagnoli per chiarire la vicenda ed entrare nei dettagli economici. L’idea è organizzare il colloquio a luglio, durante i giorni del ritiro. Si svolgerà a Formello per la prima volta. Il presidente e Alessio faccia a faccia per parlarsi, per confrontarsi, per chiarire tutto ciò che va chiarito. L’esito dell’incontro chiarirà ogni scenario. La Lazio ha detto e ribadito che il Sarri-bis nasce con la conferma di tutti i big. Si è scelta questa politica perché si crede nel valore della rosa e anche perché senza Europa il budget di mercato è ridotto. Si possono progettare ritocchi, ma prima devono concretizzarsi cessioni. E’ una procedura non certo nuova, che la Lazio ha seguito negli ultimi anni.
Le offerte. Romagnoli è unito alla Lazio da un amore profondo, ma di questa storia ne ha fatta una questione di principio. La volontà di risolverla ora conta più di tutto. Anche Romagnoli spera che si chiarisca il caso e si possa ricominciare al meglio, il ritorno di Sarri lo carica ancora di più. Era l’alfiere della difesa da record, migliore seconda dopo quella del Napoli tricolore con Spalletti. La difesa dei 21 clean sheet. Alessio aveva un sogno: restare a vita nella Lazio. E in cuor suo il sogno non è mai cambiato. Ha ricevuto offerte dall’Italia e dall’estero, in particolare dall’Arabia. Corriere dello Sport