Lazio-Romagnoli, rebus ingaggio: Lotito conta di risolvere in ritiro

Lazio-Romagnoli, rebus ingaggio: Lotito conta di risolvere in ritiro

Calciomercato

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L’alfiere di Sarri è Romagnoli, tra i portabandiera del sarrismo.

Il Comandante s’è garantito la sua conferma fin dai primi colloqui e vuole che resti con entusiasmo, lo stesso con cui era arrivato nel 2021. Lotito e Fabiani hanno assicurato che Romagnoli rimarrà e si sono mossi per chiudere il caso rinnovo. Martedì c’è stato un nuovo incontro con i suoi manager, è stata ribadita l’intenzione di riconoscere un nuovo contratto: l’idea è prolungare fino al 2029, aggiungendo due anni. Si potrebbe anche arrivare a 3. Romagnoli ha compiuto 30 anni a gennaio, nel 2029 ne avrebbe 34. Il tema non è la durata dell’accordo, non lo è mai stato. E’ l’accordo economico. Alessio, nel giorno della firma, aveva strappato una promessa a Lotito: avrebbe firmato accettando un ingaggio più basso, da poco più di 3 milioni con i bonus, con l’idea di aggiornare la cifra in caso di qualificazione in Champions. Sarri portò la Lazio al secondo posto e in Champions nel 2022-23 e nell’estate 2023 c’è stato lo strappo: nessun adeguamento per Romagnoli. Alessio è rimasto deluso, ha atteso la svolta per altri due anni. A fine stagione, dopo la partita con la Juve, il suo sfogo. Da fine maggio a oggi si sono svolti due incontri con il team Raiola. Il primo per la riconciliazione, il secondo per fissare una tabella di marcia.

Fabiani si è potuto spingere fino a un certo punto, ha spianato la strada ad un prossimo incontro, quello decisivo. Vuole essere il presidente Lotito a parlare direttamente con Romagnoli per chiarire la vicenda ed entrare nei dettagli economici. L’idea è organizzare il colloquio a luglio, durante i giorni del ritiro. Si svolgerà a Formello per la prima volta. Il presidente e Alessio faccia a faccia per parlarsi, per confrontarsi, per chiarire tutto ciò che va chiarito. L’esito dell’incontro chiarirà ogni scenario. La Lazio ha detto e ribadito che il Sarri-bis nasce con la conferma di tutti i big. Si è scelta questa politica perché si crede nel valore della rosa e anche perché senza Europa il budget di mercato è ridotto. Si possono progettare ritocchi, ma prima devono concretizzarsi cessioni. E’ una procedura non certo nuova, che la Lazio ha seguito negli ultimi anni.

Le offerte. Romagnoli è unito alla Lazio da un amore profondo, ma di questa storia ne ha fatta una questione di principio. La volontà di risolverla ora conta più di tutto. Anche Romagnoli spera che si chiarisca il caso e si possa ricominciare al meglio, il ritorno di Sarri lo carica ancora di più. Era l’alfiere della difesa da record, migliore seconda dopo quella del Napoli tricolore con Spalletti. La difesa dei 21 clean sheet. Alessio aveva un sogno: restare a vita nella Lazio. E in cuor suo il sogno non è mai cambiato. Ha ricevuto offerte dall’Italia e dall’estero, in particolare dall’Arabia. Corriere dello Sport