‘QUELLI CHE…’ – Cardone: “Sarri alla Lazio dipende dalla Dea. Lotito ora deve fare qualcosa di importante. Baroni? Bastava Fazzini per…” (AUDIO)

‘QUELLI CHE…’ – Cardone: “Sarri alla Lazio dipende dalla Dea. Lotito ora deve fare qualcosa di importante. Baroni? Bastava Fazzini per…” (AUDIO)

Calciomercato

Condividi l'articolo

GIULIO CARDONE (La Repubblica) in collegamento a ‘QUELLI CHE…’

La questione di Sarri va avanti perché quella con Lotito due sere fa non è stata solo una chiacchierata.

C’è stata un approfondimento anche su tematiche contrattuali, è stato offerto un biennale a circa 3 milioni di euro. Per lui sarà l’ultima scelta importante di carriera, mentre Lotito si aspettava una risposta di un certo tipo già ieri. Per il momento non è arrivata, essere ottimisti non è semplice, anche perché qualcosa è successo sulle altre panchine. La Fiorentina non è orientata al profilo di Sarri, mentre Palladino non è preso in considerazione dall’Atalanta. Nella lista del Ds D’Amico c’è Pioli, ma anche Sarri. Il tecnico toscano, dunque, sta aspettando l’evoluzione della situazione a Bergamo. Interesse Lazio per Viera? Ha una clausola di 500 mila euro per liberarsi dal Genoa.

Lotito, ora, dovrebbe fare qualcosa di importante, minimamente analogo a quanto fatto da De Laurentiis l’estate scorsa. Noi come ambiente e stampa dobbiamo fare la nostra parte, spingere per una crescita.

Oggi mi sono svegliato arrabbiato ripensando alla trattativa Fazzini. Il percorso della Lazio di Baroni nei primi quattro mesi è stato eccezionale. Lo stesso tecnico che a gennaio ha fatto solo il nome del centrocampista dell’Empoli. Mi chiedo come sia stato possibile non accontentarlo. Ti chiedeva solo quello per fare un saltino in avanti, ma perché non accontentarlo!? Era la mezzala di inserimento che serviva e la cifra d’acquisto era simile a quella di Belahyane. E’ da quel momento che sono sorti i primi problemi con la società. Noslin fino a dicembre dei segnali li aveva dati. Fece tre gol importanti e l’assist per Isaksen al Napoli. Non c’era neanche la scusa di essere scettici di accontentare Baroni in virtù dell’acquisto di Noslin che era stato caldeggiato dall’allenatore stesso”.