Bayern-Lazio, Sarri: “No emozione, ma coraggio e cattiveria perché nulla è impossibile” (AUDIO)
Champions league
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Ritorno degli Ottavi di finale di Champions, parla Sarri
Alla viglia del ritorno degli Ottavi di finale di Champions League, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri parla in conferenza stampa dall’Allianz Arena:
La sua emozione? Questa partita sarà storica per la Lazio
“Non ho grandi emozioni, qui bisogna essere coraggiosi e determinati.
Firenze è stato un incidente di percorso?
“Non penso che sia tanto che non funziona. È che giocando ogni 3 giorni ogni tanto paghiamo. Non abbiamo pagato il primo tempo contro il Bologna, ma nel secondo tempo sì. A Firenze siamo arrivati spenti. Fare queste partita ci fa bene, sarà un’esperienza enorme quella di domani. Per essere mentalmente competitivi ogni 72 ore c’è da fare un percorso, ancora non lo siamo. Nelle ultime settimane ho avuto anche sensazioni positive, mi sembra sia cambiato qualcosa del gruppo. Può essere che il mio sia un auto convincimento illogico, ma è la mia sensazione”.
Qual è la strada più semplice per la qualificazione: tenere il vantaggio o provare a fare gol?
“Non esiste la strada più semplice. Loro hanno una qualità smisurata e trovano il gol con facilità. Pensare di stare 100 minuti a difendersi è dura, dobbiamo avere coraggio di andare in avanti. Sui numeri fisici non ho dubbi che domani correremo di più noi, ma i dati non sono tutto, bisogna guardare le efficienze: 2 chilometri in più non servono a niente se l’avversario va più veloce nell’azione decisiva. Speriamo ci lascino degli spazi, loro attaccano con tanti giocatori di qualità, ma solitamente perdono equilibrio ogni tanto”.
Un suo giudizio sulla gara con il Milan?
“Abbiamo fatto una grande partita, non abbiamo sofferto neanche in inferiorità numerica. Abbiamo avuto due occasioni con Immobile anche in 10. Abbiamo mandato giù un boccone amaro. Speriamo che tutta la delusione di venerdì si trasformi in energia positiva domani. Ringrazio i tifosi che saranno qui domani, spero si facciano sentire e spero che possano tornare a casa un po’ meno incazzati di venerdì sera”.
Si aspetta novità da Tuchel?
“Ci possono stare, penso al rientro di Davies dal primo minuto o Kimmich terzino, può fare otto ruoli con grande qualità. Chiunque gioca è forte, compresi i giovani, la squadra è di grande qualità. Non ci preoccupiamo di un singolo, ma di tutti”.
Questa partita dirà qualcosa anche per il calcio italiano?
“Il calcio italiano ha passato un periodo difficile, però negli ultimi due anni non mi sembra che la Serie A sia peggiore. Siamo un gradino sotto la Premier per motivi economici, ma non siamo sotto agli altri. Poi è chiaro, ci sono campionati che esprimono delle squadre di primissimo livello, due-tre in Spagna, una in Francia, due in Germania. Ma il livello medio delle nostre non ha niente da invidiare”.
Quali erano le condizioni fisiche di Vecino e Zaccagni?
“Vengono da un periodo di inattività e quindi hanno avuto un recupero piuttosto lento. Oggi hanno avuto un buon miglioramento. Sono due giocatori da spezzoni di partita in questo momento, con la speranza di allenarli a fondo al più presto. È difficile anche avere sensazioni sullo stato fisico e mentale della squadra giocando ogni 3 giorni, si fanno solo allenamenti di scarico”.