Cancellieri: “Sono cresciuto, ora posso aiutare la Lazio. C’è voglia di riscatto, punto su Dele…”

Cancellieri: “Sono cresciuto, ora posso aiutare la Lazio. C’è voglia di riscatto, punto su Dele…”

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C’è tanta voglia di riscatto dopo la partita di Como.

Abbiamo capito e analizzato gli errori commessi, siamo pronti per affrontare I’Hellas Verona“. Così Matteo Cancellieri a due giorni dal debutto casalingo della Lazio contro la sua ex squadra ai microfoni del match program ufficiale del match: “Sono state due stagioni che mi hanno aiutato a maturare. Durante la mia prima avventura in biancoceleste avevo poche partite alle spalle, ora invece sono cresciuto e mi sento pronto“, poi prosegue l’attaccante di Sarri.

Che effetto ti fa ritrovare I’Hellas Verona, dove tutto è iniziato?

Giocare contro l’Hellas Verona mi regala sempre un’emozione particolare. Ho vissuto due anni importanti li, ho ancora tanti amici. La priorità però ora è solamente quella di vincere, per pensare al resto ci sarà tempo“.

Cosa ti hanno lasciato i prestiti a Empoli e Parma?

Tantissime cose. L’obiettivo comune di Empoli e Parma era sempre la salvezza, sapevamo di dover conquistare punti in ogni partita. Sono state due esperienze molto formative, dove abbiamo centrato il traguardo prefissato“. 

Sarri è l’allenatore giusto per migliorare ancora?

ll mister ci trasmette quello che dobbiamo fare in campo, per lui parla la carriera. Ritrovarlo dopo il mio primo anno alla Lazio è sicuramente un altro aspetto positivo. Spero di fare un’ottima stagione“.

A breve diventerai anche papà, stai vivendo il momento più bello della tua vita sotto ogni aspetto?

Sì. Al di là dell’esperienza in campo, anche questa notizia mi ha fatto maturare molto. lo e la mia compagna siamo felicissimi di aspettare una bambina: quest’attesa, durante le partite e gli allenamenti, mi dà una forza in più“. 

Hai trovato alcune facce diverse rispetto alla tua prima avventura, ti ha sorpreso qualcuno?

Ho visto una crescita complessiva della rosa, tra chi c’era già e chi è arrivato dopo. Se devo fare un nome, dico Dele-Bashiru. Fisayo ha un passo importante e può darci una grande mano. Cito poi anche gli insegnamenti di chi è andato via, il mio primo anno alla Lazio forse è stato il più formativo. Ero molto giovane e avevo davanti gente come Immobile, Felipe Anderson, Milinkovic e Luis Alberto. Mi hanno aiutato a capire cosa significa giocare nella Lazio, all’Olimpico, e la differenza tra vincere e perdere“.

Nel 2022 hai anche vissuto l’emozione del debutto in Nazionale e alcune settimane fa il ct Gattuso è venuto a Formello…

Per un italiano ovviamente è un orgoglio ambire alla Nazionale. Tutto però passa dal rendimento con la Lazio. Passo dopo passo ma anche quello è un obiettivo che ho in testa“.

Chi è in questo momento l’esterno offensivo più forte al mondo?

Lamine Yamal è impressionante, ha un talento incredibile. Mi piace tanto anche Dembélé, calciatori che hanno gamba, tecnica, gol e che sanno essere decisivi“.

A quale gol sei più legato?

Quello contro la Roma segnato con l’Empoli. Era l’ultima giornata del campionato 2023/2024, dovevamo solamente vincere per salvarci. Sbloccai la gara e poi regalai l’assist decisivo per Niang, conquistammo la salvezza all’ultimo minuto“.

Ritrovi la Lazio dopo due anni: è il premio per non aver mai mollato?

Nel 2022, ho voluto da subito la Lazio. Amo giocare qui, mi piace tutto di questo club: il calore dei tifosi, la città. Per questo darò tutto per aiutare la squadra a ottenere grandi risultati“.